Che bella l'Italia di Di Biagio, ma la Germania fa 2-2

Gli azzurrini volano con Trotta e Verdi e mettono in mostra una grande calcio nell'amichevole di lusso contro la Germania: due volte in vantaggio gli azzurri vengono agguantati prima da Bittencourt (56') e poi da un rigore, molto discutibile, di Leitner (85')
ROMA - Buon pareggio (2-2), per l'Italia sul campo della Germania, al termine di una partita ben giocata, che conferma la bontà del lavoro svolto da Gigi Di Biagio nell'ultimo biennio. L'Under 21 va e fa la voce grossa anche a casa dei tedeschi che, solo nel 2009, sono stati campioni europei Under 17, 19, 21 e il cui vivaio non ha bisogno di presentazioni, ma solo di essere preso come esempio, per multietnicità e qualità tecnica. Nel 'frigo' di Paderborn, in uno stadio-gioiello dove per legge le partite si devono concludere entro le 22 - in seguito a una vecchia causa intentata da alcuni cittadini, che non volevano venisse loro turbata la quiete notturna - gli azzurrini non sono mai andati in sofferenza e anzi hanno creato i presupposti per una vittoria che è sfuggita loro solo nei minuti finali. Un vero peccato, insomma. Il successo di Paderborn avrebbe rappresentato un'ottima iniezione di fiducia e di autostima, in vista del prossimi impegni. Due volte in vantaggio, l'Italia viene raggiunta con un rigore molto contestato proprio a pochi minuti dal 90'. Marcello Trotta apre le marcature dopo 38' di gioco, con un bellissimo colpo di testa, su punizione di Berardi. Il tempo si chiude con la squadra di Di Biagio avanti, ma la ripresa si apre con i tedeschi alla disperata ricerca del pareggio, che arriva all'11', grazie all'ex Borussia Dortmund, Leonardo Bittencourt, che raccoglie da due passi una corta respinta di Bardi - dopo un tiro di Malli, leggermente deviato da Romagnoli - e insacca. Finale denso di emozioni: azzurrini ancora avanti al 38' con l'empolese di scuola Milan, Simone Verdi, al termine di una cavalcata trionfale. Lo stesso Verdi timbra poco dopo la traversa, quindi arriva la doccia fredda: Romagnoli trattiene Hoffman e per l'arbitro polacco Raczkowski è rigore, che Moritz Leitner trasforma, spiazzando Bardi. Le due squadre si sono già date appuntamento alla fase finale dell'Europeo di categoria.

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