Lega Pro, il popolo dell'Ancona fa un gol nella storia

Il club è passato sotto la proprietà dei tifosi attraverso la fondazione
Lega Pro, il popolo dell'Ancona fa un gol nella storia

ANCONA - Un esempio per il mondo del calcio italiano che finalmente scopre un modello virtuoso. E al tempo stesso un successo di cui andare fieri, ben più significativo di quello ottenuto sul campo allo Stadio del Conero ai danni del blasonato Pisa che ha consentito ai biancorossi di Cornacchini di portarsi a 2 punti dal secondo posto occupato proprio dai nerazzurri di Gattuso. Già, perché l'Us Ancona 1905 è la prima società italiana di calcio ad essere passata sotto la proprietà dei tifosi, gestita attraverso la Fondazione 'Unione Anconitana', che è stata ufficialmente presentata appunto domenica al Palaprometeo Estra Liano Rossini. La Fondazione è nata il 17 dicembre scorso, quando è stato scritto un nuovo e storico capitolo della società dorica e non solo. L'atto costitutivo è stato firmato in uno studio notarile di Milano alla presenza dell'amministratore delegato David Miani, del presidente di Sosteniamolancona, Raffaele Vietri, del neoeletto presidente della Fondazione, Fiorello Gramillano (ex sindaco), e di Andrea Marinelli, vecchio proprietario del club, che in estate ha ceduto le proprie quote gratuitamente alla Fondazione, gestita appunto dall'associazione di tifosi "Sosteniamolancona". La scelta dello strumento Fondazione è stata ritenuta la più idonea poiché garantisce tutti i punti fondamentali su cui è stato costituito questo nuovo percorso, il massimo strumento di garanzia per una gestione corretta, sostenibile e trasparente di una società calcistica. In primis è senza scopo di lucro, un contenitore che ha in sé tutto il patrimonio della società e la sua gestione, oltre garantire le fideiussioni e tutte le operazioni necessarie per la gestione della squadra. Tra gli obiettivi del nuovo progetto figura anche lo sviluppo e la crescita sostenibile, il coinvolgimento di tutte le forze sociali ed economiche e la valorizzazione dello sport tra ragazzi e ragazze.

CHE DEMOCRAZIA - Questo è stato un autentico salto di qualità che porta molto in avanti l'esperienza di democrazia e partecipazione realizzata ad Ancona. E ciò viene riconosciuto in primis dall'estero, da quei paesi in cui gli esperimenti di coinvolgimento e partecipazione dei tifosi sono stati avviati prima che in Italia e con un raggio di diffusione ancora non realizzato nel nostro Paese. Come del resto è stato evidenziato nel corso dell'evento di domenica proprio dai membri (francesi, inglesi e irlandesi) dei Supporters Direct Europe, rete europea dei tifosi che raduna le iniziative nazionali a cui è affiliata SinC., ovvero Supporters in Campo, organizzazione che opera con l'obiettivo di promuovere una reale democrazia nel calcio attraverso la partecipazione diretta dei tifosi alla governance del movimento e dei club.

PARLA GRAVINA - Lo ha capito il neo presidente della Lega Pro, Gabriele Gravina. «L’Ancona rappresenta un modello di gestione e integrazione con i tifosi unico in Italia - sottolinea - e negli ultimi mesi, in particolare, ho avuto la possibilità di approfondire l’esperienza dei Supporters Trust. Era un tema che mi aveva colpito durante la mia carriera universitaria con alcuni studenti, che presentarono delle tesi su questo argomento. L’Ancona 1905 ha saputo dar vita ad un Trust, un’associazione di tifosi che si organizzano formalmente per creare un soggetto giuridicamente riconosciuto. Come Lega Pro stiamo lavorando al sempre maggiore coinvolgimento dei tifosi nelle società, di cui l’Ancona 1905 rappresenta l’esperienza pilota del calcio italiano».

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