Digital Collection, Barzagli e la Serie C: "Ad Ascoli ho imparato tanto"

All'evento organizzato dalla Lega Pro e da Panini hanno parlato anche Marani, Iemmello, Paloschi e Siligardi
Digital Collection, Barzagli e la Serie C: "Ad Ascoli ho imparato tanto"© Getty Images

Questa mattina, mercoledì 22 febbraio, si è tenuta la presentazione della 'Digital Collection Serie C 2022/2023', il nuovo album Panini delle squadre di Lega pro alla sua seconda edizione. Un evento a cui hanno partecipato Matteo Marani, presidente di Lega, Calcagno, presidente AIC, Alex Bertani, direttore della Panini, e gli ex calciatori Andrea Barzagli e Matteo Brighi, oltre a Iemmello, Siligardi e Paloschi a rappresentare i rispettivi gironi della SerIe C. Tutti hanno raccontato le proprie esperienze tra ricordi e prime figurine avute in carriera, tra cui anche l'ex difensore della Juve, Andrea Barzagli

Digital Collection, le parole di Barzagli

Andrea Barzagli ha ripercorso l'emozione delle figurine Panini: "Ricordo che ero ad Ascoli quando vidi la mia prima figurina. Era la foto di squadra. Dietro c'era una grande preparazione prima delle foto. Ora sono contento che questa passione abbia coinvolto anche mio figlio. Carriera? Sono contento di quanto fatto e la Serie C per me è stata la base per crescere e lo è tutt'ora. Lì ho capito cosa volesse dire giocare per una grande piazza come l'Ascoli".

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Digital Collection, le parole di Marani

Prende la parola Matteo Marani, il presidente della Lega Pro; "Qualsiasi calciatore sogna di avere la propria figurina. Il nostro, poi, è un mondo enorme, fatto di 60 città e milioni di tifosi. Vogliamo continuare e rafforzare questo legame. Quella che c'è tra Panini e la Serie C è una storia molto bella e che vogliamo portare avanti". Il presidente poi torna sull'obiettivo del suo mandato: "Dobbiamo tornare a investire sul talento e per questo sono contento che Zola sia al mio fianco in questo progetto". 

Digital Collection, le parole di Iemmello, Siligardi e Paloschi

All'evento hanno partecipato anche tre rappresentanti dei gironi della Serie C. Il primo a parlare è Pietro Iemmello del Catanzaro: "L'emozione della città la vivo anche io da tifoso. Quando si gioca per qualcosa di importante la piazza si compatta e c'è senso d'appartenenza. Avversario più forte? Dico Chiellini. Il giorno dell'esordio in A gli sono andato incontro e mi sono fatto male io...". A seguire ha parlato Siligardi: "Tutt'ora conservo le figurine delle mie esperienze nel calcio e l'album era anche un tramite per fare amicizia. Ora si sta appassionando anche mio figlio e la storia si ripete". 

In chiusura anche Paloschi ha detto la sua a riguardo: "Quando giocavo contro Barzagli e la Juventus era un allenamento per fare 10-11 km perché la palla non la prendevi mai. L'esperienza in Lega Pro mi è servita per ritrovarmi e a Siena mi hanno aspettato dopo l'infortunio. Ora sto avendo continuità. Penso che questa serie sia la scuola giusta per i giovani che vogliono farsi le ossa. Difensori più forti? Ho giocato nel Milan di Nesta e Maldini, ogni allenamento con loro era come una partita". 

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Questa mattina, mercoledì 22 febbraio, si è tenuta la presentazione della 'Digital Collection Serie C 2022/2023', il nuovo album Panini delle squadre di Lega pro alla sua seconda edizione. Un evento a cui hanno partecipato Matteo Marani, presidente di Lega, Calcagno, presidente AIC, Alex Bertani, direttore della Panini, e gli ex calciatori Andrea Barzagli e Matteo Brighi, oltre a Iemmello, Siligardi e Paloschi a rappresentare i rispettivi gironi della SerIe C. Tutti hanno raccontato le proprie esperienze tra ricordi e prime figurine avute in carriera, tra cui anche l'ex difensore della Juve, Andrea Barzagli

Digital Collection, le parole di Barzagli

Andrea Barzagli ha ripercorso l'emozione delle figurine Panini: "Ricordo che ero ad Ascoli quando vidi la mia prima figurina. Era la foto di squadra. Dietro c'era una grande preparazione prima delle foto. Ora sono contento che questa passione abbia coinvolto anche mio figlio. Carriera? Sono contento di quanto fatto e la Serie C per me è stata la base per crescere e lo è tutt'ora. Lì ho capito cosa volesse dire giocare per una grande piazza come l'Ascoli".

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