© LaPresseBISCEGLIE - Fabio Liverani aveva chiesto al suo Lecce di fare attenzione alla trappola Bisceglie. Squadra avvisata, mezza salvata: perché i giallorossi portano casa tre punti d'oro nel derby pugliese e salgono a +7 sul Catania secondo in classifica, ma soffrono non poco il carattere e la voglia di stupire della formazione di Alberga, sempre in partita fino all'ultimo minuto. Al triplice fischio dell'arbitro il punteggio è 1-2 per i giallorossi, sempre più primi nel girone C di Serie C.
L'EQUILIBRIO - Senza Lepore, out per infortunio, il Lecce parte comunque forte con la conclusione di Di Matteo che impensierisce Crispino già dopo 6 minuti. Il primo pericolo dei padroni di casa è al minuto 15 con il cross velenoso di Giron su cui Perucchini si fa trovare pronto. Cinque minuti dopo è Ayna a calciare un bolide dalla distanza con il portiere di Liverani autore di un intervento decisivo. Il primo tempo finisce con il Bisceglie avanti e il secondo parziale si apre con il gol di Torromino, servito da un ottimo passaggio di Tsonev e bravo a trovare l'angolino con un destro potente e preciso in diagonale. I padroni di casa reagiscono: Markic prima trova un ottimo Perucchini (49'), poi al 55' mette la palla in fondo alla rete trovando la deviazione vincente da pochi passi. Il Lecce tira fuori l'orgoglio e cerca in tutti i modi un gol che arriva al minuto 83 con il capocannoniere del girone C Saraniti, lanciato davanti al portiere da un cross di Ciancio dalla destra. A 2' dalla fine Di Piazza può chiudere i giochi ma colpisce la traversa e, per tutta risposta, per poco il Bisceglie non pareggia con Jurkic al 93'. Decisivo, se non miracoloso, Perucchini nell'uno contro uno.