© /Agenzia Aldo Liverani S.a.s.CHIAVARI - E' un giorno triste per Andrea Orlandi e per i tifosi della Virtus Entella: il centrocampista classe '84, nativo di Barcellona (ha anche il passaporto spagnolo), e che ha giocato in giro per il mondo (in Spagna con l'Alavès e il Barça B, in Inghilterra con Brighton e Blackpool, in Galles con lo Swansea, a Cipro con l'Apoel Nicosia e l'Anorthosis Famagosta, e infine in India con il Chennaiyin), a seguito di approfonditi accertamenti strumentali in cui è emersa una patologia cardiaca, è costretto a concludere improvvisamente la sua carriera.
COMMOSSO - “Vorrei ringraziare la Virtus Entella e tutti coloro che fanno parte di questa stupenda famiglia - esordisce commosso il centrocampista, ex del Novara - In questi pochi giorni a Chiavari ho trovato gente stupenda con una sensibilità fuori dal comune. Dal presidente Gozzi che ringrazio sinceramente, a tutti i giocatori, mister Boscaglia e i membri dello staff. Un pensiero speciale va allo staff medico che mi è stato vicino in un momento difficile e mi ha probabilmente salvato la vita. Tifo per voi e sono sicuro che la squadra ritroverà presto la cadetteria, il minimo che questa società merita. Grazie ancora di cuore a tutti”.
GOZZI - Il presidente del club biancoceleste (dove Orlandi era arrivato il 31 gennaio scorso) Antonio Gozzi ha espresso il proprio sotegno allo sfortunato giocatore: “Per l’Entella e’ da sempre prioritaria la salute dei propri calciatori e anche in questo caso, abbiamo voluto compiere una serie di accertamenti supplementari che hanno evidenziato questa patologia, salvando probabilmente la vita al calciatore. In queste settimane abbiamo conosciuto Andrea, una persona perbene, equilibrata, matura che ha saputo reagire alla notizia con grande carattere e forza di volontà. Gli auguriamo di iniziare una seconda vita e ottenere nuovi grandi successi. All’Entella, se lo vorrà, troverà sempre il sostegno che merita”.