La canzone 'Scusa Neymar' è l'inno contro i Mondiali

Mentre il governo crea cortei a favore della manifestazione, gli artisti sudamericani rispondono con una malinconica melodia
La canzone 'Scusa Neymar' è l'inno contro i Mondiali© Ansa
RIO DE JANEIRO - In risposta alle manifestazioni popolari di protesta contro lo svolgimento dei Mondiali di calcio in Brasile (12 giugno-13 luglio), il governo della presidente della Repubblica, Dilma Rousseff, ha dato il suo via libera a cortei di piazza che invece si esprimeranno a favore della organizzazione della Coppa nel Paese sudamericano. Ad organizzarli, nei prossimi giorni, sarà in particolare la Central unica dos trabalhadores (Cut), sindacato legato al 'Partido dos trabalhadores' (Pt, di sinistra) della Rousseff e da cui cominciò l'ascesa politica l'ex capo di Stato, Luiz Inacio Lula da Silva. "Le manifestazioni del 'Nao vai ter Copà (Non ci sarà Coppa) sono elettorali, manipolate dall'opposizione e dalla destra elitaria, che non vuole accettare il fatto che il governo Lula sia riuscito a far venire l'evento in Brasile", ha detto il presidente della Cut, Vagner Freitas.



Intanto, nella fila degli scettici sulla Coppa è entrato da ultimo anche il compositore carioca Edu Krieger, che ha appena inciso una canzone dal titolo 'Desculpe, Neymar' (Scusa, Neymar), in cui critica l'organizzazione del torneo iridato, schierandosi a favore delle proteste di strada scoppiate lo scorso giugno in piena Confederations Cup. Nella musica - ormai considerata l'anti-sigla per eccellenza dei Mondiali - l'artista chiede scusa a Neymar perché - dicono le note - "in questa Coppa non farò il tifo per il Brasile". 

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