Olanda, tris e terzo posto: Brasile ko tra i fischi

Gli Oranje chiudono la Coppa del Mondo da imbattuti, 3-0 a una Seleçao ancora sotto shock per la semifinale con la Germania
BRASILIA - La cabala dice che dal 1994 la squadra che ha eliminato la terza classificata alza la Coppa del Mondo: un altro buon motivo per l'Argentina di gioire per una sconfitta del Brasile, la seconda (e l'ultima) in quello che doveva essere il suo mondiale e che invece la Seleçao chiude solo al quarto posto, perdendo anche la finalina con l'Olanda che sale sul podio mondiale senza avere mai perso una partita. Dopo i sette presi dalla Germania, i tre arrivati stasera: dieci gol subiti in due partite per quella che è ormai una nazionale completamente persa dal punto di vista mentale e che dovrà cambiare tanto per tornare a splendere nell'olimpo del calcio.

VAN PERSIE-BLIND, UNO-DUE ORANJE - Scolari cambia: Maxwell, Willian e Jo titolari, fuori Marcelo, Hulk e Fred. Van Gaal regala la prima da titolare a Clasie che sostituisce De Jong e deve rinunciare a Sneijder ko a pochi minuti dal fischio d'inizio: gioca De Jong. L'emozione dello stadio è tutta per Neymar che si accomoda in panchina a pochi giorni dal terribile infortunio alla schiena ma i verdeoro non hanno ancora metabolizzato il disastro della semifinale e precipitano in un altro avvio da incubo: Robben sfugge a Thiago Silva dopo un minuto e mezzo, trattenuta evidente fuori dall'area e fischio dell'algerino Haimodi. sarebbe espulsione e punizione dal limite, arriva il giallo per il capitano del Brasile e un calcio di rigore che Van Persie (4° gol mondiale) realizza centrando il sette. Oscar prova a risvegliare i suoi ma al 17' arriva anche il raddoppio Oranje con Blind, bravo a farsi trovare in area a raccogliere una corta respinta di David Luiz e a centrare la porta di controbalzo.

WIJNALDUM, SALE ARANCIONE SULLE ROVINE VERDEORO - Fernandinho all'intervallo, poi Hernanes e infine Hulk: tre cambi che non portano alcunché al Brasile, incapace di affondare i colpi nella difesa ferrea dell'Olanda, con un Vlaar imperiale a comandare il reparto. Van Gaal deve sostituire Blind e Clasie per infortunio con Janmaat e Veltman, con la partita che si trascina stancamente verso la fine senza che possa mai dare l'impressione di essere rimessa in discussione. Anzi, nel recupero arriva anche il terzo sigillo olandese con Wijnaldum, servito perfettamente da Jaanmat: sale arancione sparso sulle rovine della Cartagine verdeoro.


Vladimiro Cotugno
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