TORINO - Mercoledì c'era anche Beppe Bozzo a Madrid con Piero Ausilio. Il blitz spagnolo del direttore sportivo nerazzurro può essere la svolta dell'estate nerazzurra, questo essenzialmente per un paio di buoni motivi: in primis è stato frutto del vertice tra Walter Mazzarri, il ds nerazzurro e il suo legale di fiducia (il che ha portato in dote pure il rinnovo dell'allenatore fino al 2016), in secondo luogo perché segna un’inversione di tendenza nel mercato interista perché, al di là delle smentite, ora nemmeno Icardi e Handanovic vanno considerati incedibili. L'Inter - che chiuderà il bilancio al 30 giugno con un passivo di ottanta milioni - ha infatti estrema necessità di vendere ed, essendo impantanata la pratica Guarin, ha aperto nuovi fronti. E l'Atletico Madrid - che cerca un centravanti e un portiere dopo gli addii di Diego Costa e Courtois - può essere un ottimo partner con cui intavolare una maxi trattativa alla luce pure dei buoni rapporti diplomatici tra le due società.
La missione di Ausilio e Bozzo si è chiusa con un'inziale fumata grigia perché l'Atletico avrebbe messo sul piatto "soltanto" una trentina di milioni, mentre l'Inter valuta il pacchetto comprendente centravanti e portiere quarantacinque milioni. A Madrid sono convinti di avere il boccino in mano, dato che è l'Inter ad avere necessità di vendere e questo ha creato una situazione di stallo. Le parti comunque torneranno ad aggiornarsi già nei prossimi giorni, ovvero dopo che la pratica sarà passata dalle mani di Thohir (che ha ben presente quali siano i conti societari...). Quel che è certo è che il club di Palazzo Saras, deve necessariamente trovare dalle cessioni linfa per il mercato e questo potrebbe portare a un ulteriore cambio di strategia che prevede lo scorporo della trattativa Icardi con quella per Handanovic (Ausilio, a corredo, vorrebbe trovare il modo di inserire nell'affare pure Mario Suarez ma l'Atletico Madrid non intende discostarsi dalla clausola di 24 milioni). È infatti convinzione che, qualora Enrique Cerezo dovesse decidere di alzare a 25-28 milioni l'offerta per Icardi, l'Inter direbbe sì al club spagnolo.
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© RIPRODUZIONE RISERVATALa missione di Ausilio e Bozzo si è chiusa con un'inziale fumata grigia perché l'Atletico avrebbe messo sul piatto "soltanto" una trentina di milioni, mentre l'Inter valuta il pacchetto comprendente centravanti e portiere quarantacinque milioni. A Madrid sono convinti di avere il boccino in mano, dato che è l'Inter ad avere necessità di vendere e questo ha creato una situazione di stallo. Le parti comunque torneranno ad aggiornarsi già nei prossimi giorni, ovvero dopo che la pratica sarà passata dalle mani di Thohir (che ha ben presente quali siano i conti societari...). Quel che è certo è che il club di Palazzo Saras, deve necessariamente trovare dalle cessioni linfa per il mercato e questo potrebbe portare a un ulteriore cambio di strategia che prevede lo scorporo della trattativa Icardi con quella per Handanovic (Ausilio, a corredo, vorrebbe trovare il modo di inserire nell'affare pure Mario Suarez ma l'Atletico Madrid non intende discostarsi dalla clausola di 24 milioni). È infatti convinzione che, qualora Enrique Cerezo dovesse decidere di alzare a 25-28 milioni l'offerta per Icardi, l'Inter direbbe sì al club spagnolo.
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