Italia, Thiago Motta: «Io italiano nato in Brasile, che emozione questo mondiale»

Il centrocampista azzurro: «Io sono nato in qui, ma mi sento italiano. Gioco per una grande nazionale, sono sensazioni difficili da spiegare, quando passa il tempo ci penserò e saprò dire cosa ho provato in questo mondiale in Brasile. La verità è che in questo momento penso solo a giocare e resto concentrato sul calcio»
MANGARATIBA - Il centrocampista dell'Italia, Thiago motta, risponde alle domande dei giornalisti dal ritiro azzurro a Mangaratiba:


Thiago Motta, come va il ritiro?
«Tutto bene, posto meraviglioso per lavorare».

Pronto per l’esordio?
«Come tutti i 23. Vogliano tutti giocare, ma si gioca in undici, se tocca a me sono pronto».


Cosa pensi di questo nuovo centrocampo della nazionale?
«Mi trovo sempre molto bene. Sono in questo gruppo da due anni e non ho mai avuto problemi. Possiamo anche migliorare rispetto all’Inghilterra».


Cosa provi a giocare un Mondiale in Brasile?
«Io sono nato in Brasile, ma mi sento italiano. Gioco per una grande nazionale, sono sensazioni difficili da spiegare, quando passa il tempo ci penserò e saprò dire cosa ho provato in questo mondiale in Brasile. La verità è che in questo momento penso solo a giocare e resto concentrato sul calcio».


Che Mondiale è: c’è spazio per una sorpresa?
«Oggi non esiste più una squadra imbattibile o una squadra che perde sempre. Sono tutte competitive: ce ne saranno due o tre superiori, ma se non vanno al cento per cento possono perdere anche loro»



Com’è la Costa Rica?
«Non è una sorpresa. Hanno buoni giocatori, sanno cosa fare in campo e corrono. Non si può sottovalutare una squadra così».


Prenderà il posto di Verratti che non ha trovato la posizione nel centrocampo a cinque...
«Non credo che sia questo. Conosco Marco, sto con lui ogni giorno al PSG e lo ritengo un grande giocatore. Abbiamo caratteristiche diverse e non credo che lui abbia giocato male, penso che sia solo un po’ stanco e meriti un po’ di riposo».


Hai mai pensato di telefonare a Camoranesi per sapere che effetto fa vincere un mondiale da oriundo?
«Abbiamo nella rosa tre giocatori che hanno avuto la fortuna di aver vinto un Mondiale: Buffon, Pirlo e De Rossi. Sono loro che portano alla squadra l’esperienza».


Hai mai sognato di giocare con la brasiliana?
«Sono andato via dal Brasile a 15 anni, sono stato molto tempo in Spagna e mi sono abituato a vivere e giocare all’europea. Ho avuto la fortuna e il privilegio di avere una famiglia italiano e ho avuto questa opportunità. Mi sento un italiano nato in brasile. Quello che sento io e sono contentissimo di essere nato qui in Brasile, ma avere il privilegio di giocare con una nazionale come quella italiana».


Cosa pensi delle difficoltà del Brasile?
«Non conosco la situazione. La squadra di Scolari non sono mai squadre che fanno un calcio spettacolari, ma sono squadre che arrivano sempre fino in fondo. Non mi sorprende che il Brasile non abbia giocato benissimo, ma sono sicuro che arriverà in fondo al Mondiale. E’ lo stile di un allenatore che ha già vinto tanto e lotterà fino alla fine».

 

Come sta Buffon?
«Gigi sta bene, si è allenato. Deciderà il ct».



Quali sono i pericoli della Costarica?
«Giocano molto bene di squadra, verticalizzano in modo veloce, sono abituati a questo clima. Quindi dobbiamo stare molto attenti, giocare al cento per cento, anzi di più perché con l’entusiasmo che hanno dopo la vittoria sull’Uruguay sarà una sfida molto difficile. Dobbiamo affrontarla come una finale».



I timeout sono secondo te una cosa importante?
«Molto. Giochiamo in un clima difficile. Ma io penso anche alla gente che guarda e vorrebbe uno spettacolo dal Mondiale... Purtroppo non siamo noi a decidere, ma invito tutti a pensarci bene, soprattutto per lo spettacolo».



All’Inter si sono pentiti: tornerai in Italia?
«Il mio momento all’Inter è stato bellissimo, abbiamo fatto la storia dell’inter, ma l’Inter sta costruendo una nuova squadra con un nuovo presidente e io sto molto bene al Psg. Tornare in Italia, però, perché no? In un futuro prossimo...»

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