© EPAMONTEVIDEO - In campo ci sono Mauro Icardi e Paulo Dybala, ma il protagonista è sempre lui: nella lunga strada verso i Mondiali, Lio Messi è stato il migliore nel pareggio senza reti a Montevideo tra l'Argentina e l'Uruguay di Luis Suarez. Messi ha illuminato la squadra e lo stadio "Centenario", giocando a tratti come lo fa nel Barcellona, meno nella sua nazionale: sempre al centro delle azioni d'attacco, con brusche frenate e accelerazioni, passaggi brevi o più lunghi e filtranti.
LA PARTITA - La 'Pulce' ha dialogato poco con Dybala, sostituito al 71' da Javier Pastore, molto (soprattutto nel primo tempo e per una ventina di minuti nella seconda parte) con Di Maria sulla fascia sinistra, lasciato libero dai difensori uruguaiani, preoccupatissimi non solo da Leo ma anche dallo stesso Dybala e da Icardi. Il goleador dell'Inter ha giocato quasi sempre dentro, o molto vicino, l'area rivale, lontano dalla costruzione del gioco Albiceleste. L'Uruguay è stato quello noto, attendista, solido in difesa con quattro uomini, un buon gioco aereo e in attacco Edinson Cavani e Suarez, il quale a sorpresa ha giocato fin dal primo minuto. Nella prima parte il "Pistolero" si è reso pericoloso due volte (in un'occasione dopo uno sbaglio niente meno che del compagno blaugrana Lio), rischiando persino un "golazo" da metà campo. Poi si è dovuto arrendere ed ha dovuto abbandonare il campo al 37' del secondo tempo applauditissimo dal 'Centenario', forse a causa dell'infortunio subito qualche giorno fa e del quale si era velocemente ripreso.
LE ALTRE - Con la sua uscita è di fatto finita la partita, per nessuna delle due squadre era il caso di rischiare. Un punto era un affare sia per l'Uruguay, che naviga al terzo posto della classifica delle qualificazioni e che ha interrotto una serie di cinque sconfitte consecutive, sia per l'Argentina: l'Albiceleste rimane al quinto posto, sempre nella zona ripescaggio, favorita dalla sconfitta in casa del Cile con il Paraguay e al pareggio della Colombia con il Venezuela. Il Brasile invece continua a vincere. Anche se già qualificata, la Selecao di Tite fa suo il match di Porto Alegre contro l'Ecuador per 2-0 grazie alle reti nella ripresa di Paulinho e Coutinho. Alla fine del primo tempo brutto scontro di gioco fra il difensore interista Miranda e il suo compagno Alisson, portiere della Roma. Miranda ha preso un colpo alla testa e per qualche attimo ha anche perso conoscenza, comunque si è poi ripreso, ma è uscito dal campo ed è stato portato in clinica per ulteriori accertamenti. Rientra in gioco anche il Perù, che supera 2-1 la Bolivia già eliminata.
LA CLASSIFICA - Brasile 36, Colombia 25, Uruguay 24, Cile 23, Argentina 23, Perù 21, Paraguay 21, Ecuador 20, Bolivia 10, Venezuela 7.