Playoff mondiali: Croazia e Svizzera con un piede in Russia

Nelle due prime sfide di andata la formazione di Dalic travolge la Grecia con Mandzukic in panchina e quella di Petkovic passa sul campo dell'Irlanda del Nord con Lichtsteiner titolare
Playoff mondiali: Croazia e Svizzera con un piede in Russia

TORINO - Modric disegna calcio e trascina la Croazia alla goleada contro la Grecia in uno dei due match di andata dei playoff mondiali andati scena questa sera, La formazione capitanata dal centrocampista del Real Madrid, a meno di clamorose sorprese nel secondo round, può praticamente già prontare l'albergo in Russia dopo il 4-1 rifilato ai malcapitati ellenici ai quali, a questo punto, servirà ora un miracolo al ritorno per qualificarsi. Qualche speranza in più invece per l'Irlanda del Nord, che dopo il ko casalingo contro la Svizzera (0-1) vede la sua situazione comunque compromessa. Ora restano altre due gare per completare il quadro dei match di andata: Svezia-Italia (10 novembre ore 20.45) e Danimarca-Irlanda (11 novembre, ore 20.45). Di seguito andiamo a rivivere le emozioni dei due match... 

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PANCHINA PER MANDZUKIC - Solo panchina per Mandzukic, non al meglio, nella Croazia che ospita la Grecia (orfano del romanista Manolas squalificato) per l’andata dello spareggio mondiale. Speculari i due moduli, con entrambi ct che si affidano al 4-2-3-1: tra i padroni di casa Modric è il capitano ma ci sono anche Rakitic e diversi volti noti per i tifosi italiani: si va dai terzini Vrsaljko (ex Sassuolo) e Strinic (ex Napoli), passando per gli interisti Brozovic e Perisic per finire al centravanti milanista Kalinic. Ed è proprio il bomber rossonero a propiziare il vantaggio, approfittando di un errore in disimpegno da parte di Karnezis, a cui ruba palla prima di venire steso: per l’arbitro è rigore e sul dischetto va Modric che spiazza il portiere arrivato in estate al Watford dall’Udinese e ammonito dall’arbitro italiano Rocchi per il fallo precedente. Nonostante il vantaggio la Croazia continua a spingere e i greci, schiacciati con il 3-5-2 nella propria metà campo, non riescono a reagire. Ecco che così arriva ben presto il raddoppio e il protagonista è ancora Kalinic, che fa 2-0 con il tacco su assist dalla sinistra di Strinic. La squadra di casa è in totale controllo e inizia a far girare palla, ma al primo calo di tensione paga dazio: calcio d’angolo per la Grecia e colpo di testa vincente dell’ex milanista Papastathopoulos che accorcia le distanze e riporta in corsa gli ellenici. Il colpo incassato risveglia immediatamente i croati che tornano ad attaccare e al 33’ passano ancora: Brozovic apre di esterno per Vrsaljko, che crossa da testa per Perisic che attacca con i tempi giusti il secondo palo e porta i suoi sul 3-1. Al tiro segno prova invano a partecipare anche Rakitic, che sfiora il palo dalla distanza a ridosso dell’intervallo, mentre è un super Karnezis a chiudere la porta subito dopo prima a Kramaric e poi a Kalinic. Nella ripresa il ct degli ellenici Skibbe inserisce subito Retsos per Maniatis ma il copione non cambia: ancora Croazia all'attacco e il poker arriva al 49' quando Vrsaljko intercetta uno sciagurato retropassaggio col petto di Stafylidis e serve Kramaric che a porta vuota fa 4-1. La reazione ellenica è in una conclusione di Mitroglou di poco a lato e in un colpo di testa di Papastathopoulos su cross dello stesso attaccante. Dalla panchina entrano allora Tachtsidis (per Samaris al 62') e Bakasetas (al 71' per Stafylidis) ma l'inerzia della gara non cambia ed è ancora la formazione di casa, guidata da uno scintillante Modric, a spaventare gli ospiti con Perisic (tiro alto di un niente al 69'). Nel finale cambi anche per i croati: tanding ovation prima per Kalinic (sostituito al 75' da Rebic), poi per Kramaric (dentro Vlasic all'82') e per Modric (spazio a Pasalic all'89') ma è il portiere Subasic a strappare gli ultimi applausi negando la rete al solito Mitroglou. Finisce 4-1 e la Croazia può già considerarsi al Mondiale.

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LICHTSTEINER TITOLARE - Il ct elvetico Petkovic sceglie un 4-2-3-1 per opporsi al 4-3-3 dei locali (che al centro del tridente schierano l’ex palermitano Kyle Lafferty) e schiera titolare nel ruolo di terzino destro lo juventino Lichsteiner, mentre dietro al centravanti Seferevic (ex Fiorentina) agiscono Dzemaili (ex Napoli) e Shaqiri (ex Inter). Primo tempo molto equilibrato e con pochissime emozioni: a provarci di più sono comunque gli svizzeri, ma trovano poca fortuna le conclusioni di DzemailiXhaka, Zakaria e Seferovic, con quest'ultimo poi ci prova invano di testa come Zuber. Per inordirlandesiinvece all'attivo un paio di conclusioni di Lafferty e una chance fallita da Jonny Evans, che su corner calciato da Brunt spedisce la palla fuori di testa dal cuore dell'area. Nella ripresa arriva presto il primo cambio dei padroni di casa: al 52' fuori Stuart Dallas, già toccato duro nel primo tempo, e dentro Ward. Ma è ancora la Svizzera a sembrare più pericolosa e al 58' arriva anche il vantaggio: Corry Evans tocca con un bravvio in area e per l'arbitro è rigore, sul dischetto va il milanista Ricardo Rodriguez che lo trasforma con freddezza. Al 65' altro cambio nordirlandese, con Saville che rileva lo stesso Corry Evans mentre al 78' esce Lafferty che lascia il posto a Washington (un minuto prima era toccato allo svizzero Embolo sostituire Seferovic). Le ultime mosse sono però di Petkovic, che inserisce Frei per Dzemaili (83') e Mehmedi per Zuber (87') per far correre il tempo fino al triplice fischio finale: finisce 0-1 per la Svizzera che ora "vede" la Russia da vicino.

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TORINO - Modric disegna calcio e trascina la Croazia alla goleada contro la Grecia in uno dei due match di andata dei playoff mondiali andati scena questa sera, La formazione capitanata dal centrocampista del Real Madrid, a meno di clamorose sorprese nel secondo round, può praticamente già prontare l'albergo in Russia dopo il 4-1 rifilato ai malcapitati ellenici ai quali, a questo punto, servirà ora un miracolo al ritorno per qualificarsi. Qualche speranza in più invece per l'Irlanda del Nord, che dopo il ko casalingo contro la Svizzera (0-1) vede la sua situazione comunque compromessa. Ora restano altre due gare per completare il quadro dei match di andata: Svezia-Italia (10 novembre ore 20.45) e Danimarca-Irlanda (11 novembre, ore 20.45). Di seguito andiamo a rivivere le emozioni dei due match... 

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