Francia, Deschamps: «Un Mondiale senza l'Italia è triste»

L'allenatore non è turbato dall'addio di Zidane, suo possibile successore: «Niente può intaccare la mia serenità»
Francia, Deschamps: «Un Mondiale senza l'Italia è triste»© AFPS

TORINO - «Sono molto soddisfatto di quello che ho visto da quando siamo qui. Ci sono ancora passi da compiere nel nostro percorso verso la Russia. E il primo è la partita di domani contro l'Italia». Così Didier Deschamps, ct della Francia, nel corso della conferenza stampa in vista dell'amichevole contro l'Italia a Nizza. Sull' assenza dell'Italia dalla Coppa del Mondo, il ct francese ha detto: «Certo che l'obiettivo di Roberto Mancini di domani non è lo stesso del mio. Sta preparando cosa succederà dopo. Un Mondiale senza l'Italia è triste, ma è il responso del campo. Per quello che rappresenta il calcio italiano, i media, i tifosi, la passione, l'Italia nelle competizioni internazionali è molto importante. Ho visto la partita contro l'Arabia Saudita: hanno un gruppo di 26 giocatori, non sarà necessariamente lo stesso domani ma ce ne sono di buoni e meno buoni. Anche l'Arabia Saudita è stata piuttosto sorprendente. Ma domani, la motivazione dell'Italia non sarà la stessa, di fronte avrà la Francia».

BALOTELLI TOP - Grande attesa a Nizza per Mario Balotelli, del quale ha parlato il ct della Francia: «Balotelli è un attaccante di alto livello. Forse non ha sempre avuto questo rendimento, ma ha qualità atletiche al di sopra della media e in un'azione, un colpo, può fare la differenza. Il pubblico di Nizza ha avuto la possibilità di averlo, a quanto pare non resterà, ma è uno dei migliori attaccanti europei».

NESSUNA PRESSIONE - Dopo l'addio al Real, si sono moltiplicate le voci di un futuro in nazionale per Zidane. Deschamps non si scompone: «Rispetto la decisione di Zidane, è stata la migliore possibile e immagino che abbia riflettuto a lungo. Se ora c'è pressione su di me? Non lo so. Mi conoscete, la mia energia è focalizzata alla Coppa del Mondo. Ci sarà poi un dopo Mondiale e lì si vedrà. Non sarò io a consegnare eventualmente le chiavi della Francia a Zidane, ma il presidente della nostra federazione. Penso che Zizou ora si goda il meritato riposo con la sua famiglia. Sinceramente, non c'è nulla che possa intaccare la mia serenità».

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