Mondiali, la Germania conferma la maledizione del campione uscente

Per la quarta volta nelle ultime 5 edizioni, i detentori del trofeo vengono eliminati nella fase a gironi
Mondiali, la Germania conferma la maledizione del campione uscente© Getty Images,

TORINO - La storia si ripete. Chi vince il Mondiale non solo non riesce a ripetersi (solo Italia, 1934 e 1938, e Brasile, 1958 e 1962, ci sono riuscite) ma nell'edizione successiva si espone a figuracce. Lo racconta la storia del torneo dal 2002 ad oggi: solo il Brasile, vincitore nel 2002, è riuscito a evitare il naufragio nella fase a gironi. In quell'edizione la Selecao riuscì a raggiungere i quarti di finale (eliminata 1-0 dalla Francia) ma invece nel 2002, nel 2010, nel 2014 e nel 2018 la maledizione del campione ha colpito in maniera implacabile rispettivamente Francia, Italia, Spagna e ora anche la Germania.

2002 e 2010 - Nell'edizione 2002 in Corea del Sud e Giappone, la Francia terminò ultima nel girone A con un solo punto all'attivo. All'esordio i Bleus persero 1-0 con il Senegal, poi pareggiarono 0-0 con l'Uruguay prima di ufficializzare l'uscita prematura cadendo 2-0 con la Danimarca. Nel 2010 ci ricordiamo molto bene il Mondiale disastroso degli azzurri che pareggiarono 1-1 contro Nuova Zelanda e Paraguay per poi crollare 3-2 contro la Slovacchia e terminare ultimi nel gruppo F.

2014 e 2018 - Nell'edizione sudafricana trionfò la Spagna in finale contro l'Olanda che poi però nel 2014 si vendicò battendo 5-1 le Furie Rosse nella prima gara del girone A. La squadra di Vicente Del Bosque perse anche con il Cile e venne eliminata già dopo 2 turni. Una figuraccia molto simile a quella della Germania che in questa edizione ha perso contro Svezia e Corea del Sud, rendendo inutile la rete al 95' di Kroos nella vittoria in rimonta 2-1 sulla Svezia.

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