Bomber glaciale, ma poco amato dai tedeschi: chi è Timo Werner

L’attaccante del Lipsia, corteggiato dalla Juventus, è il perfetto terminale offensivo del 4-2-3-1 di Löw
Bomber glaciale, ma poco amato dai tedeschi: chi è Timo Werner© Bongarts/Getty Images

INVIATO A MOSCA - 22 anni, se non sei di ghiaccio, può capitare che il peso della responsabilità d’essere l’attaccante titolare dei campione del mondo al tuo primo Mondiale possa essere eccessivo, troppo duro da sopportare e possa schiacciarti. Questo rischio Timo Werner non lo corre. Il gioiello nato a Stoccarda è in cima alle preferenze di Löw per essere il prescelto in attacco nel 4-2-3-1  tanto caro al tecnico della Germania. 

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Nella classifica di gradimento del Ct è al top, in quella dei tifosi del Nationalmannschaft assolutamente no: i fans tedeschi infatti ancora non gli hanno perdonato il suo tuffo in occasione di RB Lipsia-Schalke del 2016. La Bild, il quotidiano tedesco più prestigioso, lo battezzò Der Falsch-Flieger, letteralmente “il falso volante”, il tuffatore. Werner provò a scusarsi nel tentativo di chiudere la porta della stalla quando ormai i buoi erano già scappati: «Il difensore ha sbilanciato la mia corsa e, di conseguenza, ho perso il controllo. Sì, se è sembrato a tutti un tuffo significa che è stato un tuffo. Io ho detto all’arbitro che non sono stato toccato e non c’era altro che potessi fare. Sono dispiaciuto per aver compiuto un gesto antisportivo».

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Ha lasciato alle spalle questo spiacevole incidente, negli ultimi 2 anni è cresciuto e le sue statistiche sono diventate impressionanti: è il giocatore più giovane della Bundesliga ad aver raggiunto le 100 e le 150 presente e ha il notevole record internazionale di 7 gol in 12 gare di qualificazione. La faccia tosta non gli manca: «Siamo i favoriti, vinceremo». 

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INVIATO A MOSCA - 22 anni, se non sei di ghiaccio, può capitare che il peso della responsabilità d’essere l’attaccante titolare dei campione del mondo al tuo primo Mondiale possa essere eccessivo, troppo duro da sopportare e possa schiacciarti. Questo rischio Timo Werner non lo corre. Il gioiello nato a Stoccarda è in cima alle preferenze di Löw per essere il prescelto in attacco nel 4-2-3-1  tanto caro al tecnico della Germania. 

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