© Marco CanonieroNIZZA - Dopo la Russia non sarà Gigi Buffon l'unica colonna azzurra a lasciare l'Italia. Oltre al capitano infatti, quella del Mondiale del prossimo anno potrebbe essere l'ultima avventura in azzurro anche per Daniele De Rossi: «Dopo i Mondiali del 2018 avrò 35 anni e quindi potrei anche salutare la maglia azzurra - ha detto il centrocampista in conferenza a Nizza dove l'Italia di Ventura affronterà domani in amchievole l'Uruguay -. L'Italia, come la Roma, è una mia casa ma devo anche essere realista e anche questo contratto (scadenza nel 2019, ndr) sarà verosimilmente l'ultimo con il mio club. Non ho firmato niente che mi impedisca di continuare oltre con l’Italia e con la Roma, ma la logica mi porta a pensare che sarà così».
DISPIACIUTO PER SPALLETTI - De Rossi ha parlato poi dell'addio di Luciano Spalletti, che dovrebbe essere sostituito da Esusebio Di Francesco del Sassuolo (dove invece si pensa a Cristian Bucchi del Perugia), e delle prospettive romaniste per il prossimo campionato: «La Roma del futuro? Mi auguro che ci sia una continuità tecnica e soprattutto di risultati, vorrei che continuassimo sugli stessi ilivelli. Mi dispiace che Spalletti sia andato all'Inter: come tutti sanno, sono molto legato a lui. Lo reputo un allenatore molto bravo ma spero che non lo dimostri a Milano, perché sarà di certo una nostra diretta concorrente». De Rossi poi, nuovo capitano della Roma dopo l'addio di Francesco Totti, non si dice stupito del fatto che è uno dei pochi romanisti non accostati alla nuova Inter di Spalletti in queste prime fasi di calciomercato: «Non vedermi all'Inter non mi fa alcun effetto. Ho sempre vestito la maglia della Roma e non penso ad altre casacche. Quello appena firmato potrebbe essere l'ultimo contratto della mia carriera da calciatore. Devo essere realista: la mia storia calcistica presto giungerà al capolinea».
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