Spagna-Italia, Buffon: «Possiamo fare bene, serve coraggio»

TORINO - «Speriamo domani di trovare quella spregiudicatezza e quel coraggio per fare una prestazione maiuscola»: lo dice Gianluigi Buffon, portiere e capitano dell'Italia, in conferenza stampa alla vigilia dello scontro diretto in casa della Spagna per il primo posto nel girone di qualificazione ai Mondiali di Russia 2018. «Abbiamo lavorato molto in questa settimana per cercare di mettere a frutto i dettami tattici del mister - aggiunge il numero uno della Juventus -. Come in tutte le squadre che sanno fare bene il loro lavoro, al di là modulo è importante l'equilibrio e la compattezza con cui fai le due fasi, di attacco e difesa». Continua Buffon: «Negli ultimi dieci anni contro la Spagna non abbiamo vinto spesso, ma non abbiamo neppure perso moltissimo. Abbiamo perso una gara importante quello sì (la finale degli Europei 2012, ndr), ma le altre le abbiamo pareggiate, o siamo andati ai supplementari o ai rigori. Questo significa che pur se sulla carta sembriamo inferiori, riusciamo comunque a trovare gli ingredienti giusti per fare la nostra partita e farci valere. Quello che accadrà domani è tutto da vedere. Sono fiducioso che faremo una bella gara».

Italia, Chiellini fuori: infortunio al polpaccio

CHIELLO - «Chiellini ha avuto solo un piccolo fastidio, non è nulla di preoccupante, ma gli pregiudica la presenza in queste gare di qualificazione», dice ancora il portierone azzurro. E del difensore juventino parla anche il ct Ventura, presente in conferenza stampa con Buffon: «L'infortunio di Chiellini non ci voleva, ma non cambia quello che avevamo pensato di fare. È una partita importante contro giocatori importanti in uno stadio importante e quindi occorre una prestazione importante. Sono molto emozionato, ma contento di potermela giocare». Poi una battuta sul clima che domani si respirerà al Bernabeu: «Che effetto mi fa giocare al Bernabeu? Sono contento, c'è soddisfazione, ma nella ricognizione che abbiamo fatto, in campo non ho visto né coccodrilli né serpenti. Il vero problema saranno i tanti avversari di qualità che ci troveremo davanti, e che sono capaci di tutto», ha aggiunto Ventura.

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