© www.imagephotoagency.itVINOVO - In conferenza stampa il tecnico bianconero Massimiliano Allegri ha affrontato anche il tema Nazionale, invitato soprattutto a dare un giudizio sulla prestazione contro la Spagna e la differenza di valori emersa. «Sempre tante critiche, storicamente… Ripenso ai Mondiali dell’82, alla partita con il Camerun: quell’Italia era super criticata eppure poi vinse il torneo. Dobbiamo ricordarci che l’obiettivo della Nazionale non è giocare bene ma, al momento, centrare la qualificazione: cosa ancora possibile. Poi in Russia sarà tutta un’altra storia. Peraltro anche l’Argentina rischia di dover fare gli spareggi contro la Nuova Zelanda». E ancora: «La Nazionale è questa. L’obiettivo è fare risultati, non giocare bene perché se ti alleni un volta al mese non puoi giocare bene... E non è uno stage in più o in meno a cambiare le cose. Non dimentichiamo quali sono le caratteristiche del calcio italiano, noi dobbiamo fare le cose che sappiamo fare».
Ora: Allegri non è certo il tipo da mettere il naso nelle faccende altrui (di Ventura, in questo caso) e dare consigli. Ma gli spunti di riflessione non mancano. Sarà mica che anche lui ritenga che non sia il caso di andare a giocare con il 4-2-4 al Bernabeu o fossilizzarsi su certi approcci iperoffensivi e forzati?