© ANSACOVERCIANO - «Non andare ai Mondiali di Russia sarebbe una catastrofe». Gian Piero Ventura non si nasconde e risponde così alle domande dei cronisti in conferenza stampa nel giorno del raduno della Nazionale a Coverciano. Comincia la preparazione in vista dei due appuntamenti contro Macedonia e Albania, ultime due partite del girone che l'Italia deve onorare al meglio per arrivare agli spareggi di qualificazione nella migliore condizione possibile. «Tavecchio e Malagò hanno ragione, sarebbe una catastrofe non qualificarsi. Purtroppo è un momento particolare ma questo gruppo ha una voglia matta di essere un'oasi felice, lasciando fuori da Coverciano tutti i vari problemi».
ASSENZE - Fuori Verratti, De Rossi e Pellegrini, in forte dubbio Belotti: è un'Italia in emergenza quella che si appresta ad affrontare Macedonia e Albania. Specie a centrocampo per cui Ventura è stato obbligato a chiamare Barella ieri e Gagliardini e Cristante oggi, in attesa di conoscere l'esito di nuovi esami che l'attaccante del Torino sta effettuando a Roma. In caso di forfait però il ct non sembra intenzionato a prendere in considerazione Zaza né Balotelli. «Abbiamo pochi giorni per preparare le prossime gare, la priorità ora è qualificarci e prendere punti per essere testa di serie, per questo dobbiamo affidarci alle certezze e all'usato sicuro - ha spiegato -. Non c'è chiusura definitiva per nessuno ma Zaza è fuori dal giro da un po' e di Balotelli vale il solito discorso: io non l'ho mai allenato ma chi lo ha fatto non ha mai messo in discussione le doti tecniche bensì il resto».
Poi un commento sulla Var in Serie A: «Sono favorevole alla Var, fino ad ieri ha risolto una miriade di problemi togliendo molte polemiche. Bisogna dare il tempo per metabolizzarla sia i giocatori sia agli allenatori, ma anche gli arbitri. Al 95% direi che è perfetta, per il 5% è migliorabile».