© www.imagephotoagency.itTORINO - Un solo risultato a disposizione per l’Italia di Gian Piero Ventura, che dopo il deludente pareggio di Torino contro la Macedonia deve assolutamente vincere stasera nella tana dell’Albania e deve farlo per più di un motivo. Quello principale è che gli azzurri hanno sì la certezza di essere tra le migliori seconde classificate che si andranno a giocare il pass per i Mondiali agli spareggi, ma questa sera a Scutari dovranno fare bottino pieno contro la formazione allenata da Christian Panucci per chiudere tra le quattro teste di serie dei playoff ed evitare così avversari più pericolosi al momento del sorteggio. Non solo però, un successo – magari condito da una prestazione convincente – sarebbe fondamentale per riacquisire sicurezza e consapevolezza dei propri mezzi e trasmettere tranquillità a un ambiente in fibrillazione per le critiche al ct e spaventato per il rischio di non essere tra le protagoniste di Russia 2018.
LA DIFESA
Con Barzagli uscito acciaccato dal match pareggiato con i macedoni (lo juventino è uscito all’intervallo quando l’Italia era avanti di un gol), Ventura non dovrebbe sostituirlo con Rugani o un altro centrale ma – impossibilitato a schierare la vecchi BBC bianconera sembra propenso a cambiare modulo. Ecco che i due centrali della ripristinata difesa a quattro saranno Chiellini e Bonucci, mentre Darmian abbasserà il suo raggio d’azione e cambierà fascia muovendosi da terzino destro. Sulla sinistra infatti ci sarà una chance per Spinazzola con Zappacosta fuori dai titolari.
IL CENTROCAMPO
Di nuovo a due come in Spagna la mediana, reparto dove il tecnico deve fare a meno degli infortunati Verratti, De Rossi (questi due titolari nel ko del ‘Bernabeu’) e Pellegrini: confermati Parolo (difficato come Immobile e gli assenti Verratti e Bonaventura) e Gagliardini con il giovane Barella e Cristante pronti a dare il loro contributo a gara in corso.
ATTACCO
Due le novità infine nel reparto d’attacco orfano dell’infortunato Belotti, dove rispetto alla gara con la Macedonia agirà un uomo in più e non ci sarà Verdi. Il talento del Bologna, che con la Macedonia aveva giocato esterno destro di un tridente, lascerà il posto a Candreva mentre sulla corsia mancina verrà confermato Insigne. Al centro invece Immobile (diffidato come Parolo) non sarà più solo, affiancato da Eder per avere più peso in area e un’altra bocca da fuoco. Il messaggio di Ventura alla squadra e ai tifosi è chiaro: si va all’attacco, si va per vincere. La speranza è che la squadra lo segua più di quanto non abbia fatto finora…
LE FORMAZIONI UFFICIALI
Albania-Italia: segui il live dalle ore 20.45
ALBANIA (4-5-1): Berisha; Hysaj, Mavraj, Veseli; Agolli; Kaçe, Basha; Roshi, Memushaj, Grezda; Sadiku. A disposizione: Hoxha, Kolici, Ndoj, Balliu, Veseli, Djimisiti, Lenjani, Ahmedi, Kace, Latifi, Kukeli, Memolla. All. Christian Panucci
ITALIA (4-2-4): Buffon; Darmian, Bonucci, Chiellini, Spinazzola; Parolo, Gagliardini; Candreva, Immobile, Eder, Insigne. A disposizione: Donnarumma, Perin, Astori, Barzagli, D’AMbrosio, Rugani, Barella, Cristante, Bernardeschi, Verdi, El Shaarawy, Gabbiadini. All. Gian Piero Ventura
ARBITRO: Moen (Norvegia)
TORINO - Un solo risultato a disposizione per l’Italia di Gian Piero Ventura, che dopo il deludente pareggio di Torino contro la Macedonia deve assolutamente vincere stasera nella tana dell’Albania e deve farlo per più di un motivo. Quello principale è che gli azzurri hanno sì la certezza di essere tra le migliori seconde classificate che si andranno a giocare il pass per i Mondiali agli spareggi, ma questa sera a Scutari dovranno fare bottino pieno contro la formazione allenata da Christian Panucci per chiudere tra le quattro teste di serie dei playoff ed evitare così avversari più pericolosi al momento del sorteggio. Non solo però, un successo – magari condito da una prestazione convincente – sarebbe fondamentale per riacquisire sicurezza e consapevolezza dei propri mezzi e trasmettere tranquillità a un ambiente in fibrillazione per le critiche al ct e spaventato per il rischio di non essere tra le protagoniste di Russia 2018.