© LaPresseTORINO - «Dobbiamo andare al Mondiale». Leonardo Bonucci miscela rabbia e voglia di rivalsa dopo la sconfitta 1-0 nella gara d'andata contro la Svezia. «C'è da pensare alla prossima partita - commenta il difensore azzurro -. Dobbiamo imparare dagli errori fatti stasera. Siamo stati troppo lenti. Sarebbe stato importante far gol, non ci siamo riusciti. Ci sarà da battagliare, ci aspettiamo un San Siro che ci spinga».
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DALLE PAROLE AI FATTI - Alla vigilia dell'incontro si sono sprecati i proclami ma Bonucci invita tutti a passare dalle parole ai fatti. «Abbiamo la capacità ma dobbiamo tirarla fuori, non basta dirlo. Io ci credo, mi aspetto una grande a San Siro. L'arbitro? Doveva essere più bravo a fermare la loro voglia di metterla sulla rissa». A inizio partita il capitano del Milan ha subito una brutta gomitata in faccia: «Ho il setto nasale rotto. C'è poco da dire... Toivonen andava espulso. La partita è finita 1-0 per loro con un gol fortunoso. Adesso ricarichiamo le batterie e portiamo l'Italia al Mondiale. Noi dobbiamo essere più cattivi sotto porta. Non dimentichiamoci che si gioca su 180 minuti e dobbiamo credere in quello che facciamo fino a lunedì».
RABBIA PAROLO - La rabbia è il sentimento prevalente anche nell'analisi di Marco Parolo: «C'e' voglia di voler ribaltare il risultato e fare la partita della vita, di cancellare questa gara e pensare alla prossima pensando che abbiamo soltanto un risultato utile. E' stata una partita sporca, anche gli episodi ti possono condannare ma dobbiamo essere più forti di questo. Lunedì dobbiamo fare una grandissima partita perché l'Italia in qualche modo deve andare ai Mondiali».