Pagina 4 | Italia, ecco le 5 conseguenze se gli azzurri non vanno al Mondiale

TORINO - Cosa succederà in caso di eliminazione? E' questa la domanda che rimbalza nelle case degli italiani ancora increduli di fronte alla possibilità concreta che l'Italia non possa andare al Mondiale a distanza di 60 anni dall'ultima volta. Gli azzurri hanno comunque ancora discrete possibilità di passare il turno: dopo l'1-0 della Friends Arena, bisogna vincere nella gara di ritorno con almeno due gol di scarto (2-0, 3-1, etc) mentre con il punteggio di 1-0 si andrebbe ai supplementari e poi eventualmente ai rigori. La speranza è ancora viva, ma non sarà semplice e la gara di Solna non fa altro che fortificare lo spettro di una clamorosa eliminazione. Sarebbe l'Apocalisse (Tavecchio dixit) anche perchè porterebbe a conseguenze negative, e non solo a livello calcistico.

Andiamo a scoprire la prima conseguenza...

© RIPRODUZIONE RISERVATA

MANCATI INCASSI
A fronte di un montepremi record di quasi 400 milioni di euro, la squadra che vincerà il Mondiale incasserà una cifra intorno ai 34 milioni di euro. La sola partecipazione garantisce già più di 8 milioni (più 1,3 milioni per coprire i costi di preparazione), il passaggio agli ottavi garantirebbe 11,6 milioni di euro mentre i quarti varrebbero 15 milioni. Questi incassi verrebbero meno ma in generale si presume che il danno economico possa aggirarsi sui 100 milioni di euro considerando anche i minori ricavi tv e gli accordi commerciali che prevedono vincoli relativi alla partecipazione degli azzurri. Nell'anno dell'ultimo Mondiale, quello in Brasile, i ricavi tv furono di 28,7 milioni di euro.

Andiamo a scoprire la seconda conseguenza...

© RIPRODUZIONE RISERVATA

L'INDOTTO
Non sarà solo la FIGC a essere penalizzata. L'Italia al Mondiale garantisce un indotto incredibile che riguarda moltissimi ambiti: la pubblicità, i media, il marketing e il merchandising. Per avere un ordine di idee occorre ripescare l'elaborazione della Coldiretti che sfruttò i dati Istat per descrivere quello che successe nel nostro Paese una decina di anni fa: «L’anno successivo alla vittoria degli azzurri nel campionato mondiale di calcio del 2006 in Germania, l’economia nazionale, è cresciuta in modo sostenuto con un aumento record del 4,1 per cento del Pil a valori correnti mentre il numero di disoccupati è diminuito del 10 per cento. Nel 2007 si è anche verificato un incremento delle vendite nazionali all’estero del 10 per cento e a beneficiarne maggiormente sono stati i prodotti simbolo del Made in Italy nel mondo come i prodotti artistici e culturali, che hanno fatto registrare un aumento record del 30%, le automobili che sono cresciute del 16% così come i macchinari, i cibi e le bevande con una performance positiva del 9%, oltre a scarpe e articoli in cuoio (+6%)».

Andiamo a scoprire la terza conseguenza...

© RIPRODUZIONE RISERVATA

L'ASTINENZA
Dal punto di vista del movimento calcistico sarebbe l'eliminazione sarebbe davvero pesante anche in prospettiva. Se l'Italia non andasse al Mondiale la prossima partita vera sarebbe tra 16 mesi: le qualificazioni per Euro 2020 iniziano infatti a marzo 2019. Ci saranno due giornate nei mesi di marzo, giugno, settembre, ottobre e novembre 2019. Le prime sfide della nuova Uefa Nations League invece si svolgeranno nell'arco di sei giornate da settembre a novembre 2018.

Andiamo a scoprire la quarta conseguenza...

© RIPRODUZIONE RISERVATA

GLI ADDII
Se lunedì dovessimo fallire l'obiettivo, Italia-Svezia verrà ricordata come l'ultima gara con l'Italia di alcune icone azzurre: non solo Buffon (39 anni) e Barzagli (36 anni) ma anche De Rossi (34 anni) e Chiellini (34 anni) diranno probabilmente addio alla Nazionale. Diverso il discorso per Bonucci che è nato il 1 maggio 1987.

Andiamo a scoprire la quinta conseguenza...

© RIPRODUZIONE RISERVATA

QUOTAZIONE DI MERCATO
Altri azzurri dovrebbero fare un passo avanti diventando i nuovi senatori. L'assenza al Mondiale però toglie una vetrina importante ai giocatori e alcuni di loro potrebbero perdere quotazione a livello di valore economico negli anni più importanti della carriera. Il danno quindi potrebbe essere non solo per gli attori protagonisti ma anche per le società, in caso di cessione. Un esempio emblematico in questo senso potrebbe essere quello di Belotti che certamente è quello con il valore di mercato più alto insieme a Verratti.

© RIPRODUZIONE RISERVATA

L'ASTINENZA
Dal punto di vista del movimento calcistico sarebbe l'eliminazione sarebbe davvero pesante anche in prospettiva. Se l'Italia non andasse al Mondiale la prossima partita vera sarebbe tra 16 mesi: le qualificazioni per Euro 2020 iniziano infatti a marzo 2019. Ci saranno due giornate nei mesi di marzo, giugno, settembre, ottobre e novembre 2019. Le prime sfide della nuova Uefa Nations League invece si svolgeranno nell'arco di sei giornate da settembre a novembre 2018.

Andiamo a scoprire la quarta conseguenza...

© RIPRODUZIONE RISERVATA
Loading...