Argentina-Islanda 1-1: Aguero non basta, Messi sbaglia rigore

Sudamericani avanti col Kun e raggiunti da Finnbogason, nella ripresa la Pulce si divora il penalty della vittoria. Spiccioli di gara per Higuain, solo panchina per Dybala
Argentina-Islanda 1-1: Aguero non basta, Messi sbaglia rigore© Getty Images

TORINO - Alla ricerca di un D10S. Maradona acclamato in tribuna a fumare un sigaro facendosi beffa dei divieti, Messi in campo a lungo avvolto nell'oscurità, soffocato dalla gabbia islandese, che finisce la partita con addosso il peso insostenibile del rigore sbagliato e con un umore nero come la divisa della sua Argentina. L'istantanea del match dell'Albiceleste con l'Islanda, quel paragone con Diego che schiaccia una nazione e una nazionale intera. Finisce 1-1, con la macchia del rigore fallito proprio dal trascinatore per ora solo annunciato, con in testa tanti problemi tattici e psicologici in un girone di ferro. 

ASPETTI MESSI? AGUERO-FINNBOGASON - Si parte con le esclusioni annunciate di Higuain, Dybala e Lo Celso e la novità Meza al posto che doveva essere dello sfortunato Lanzini. Messi, il più atteso, si fa vedere con due punizioni messe in area - la seconda spizzata pericolosamente da Tagliafico - ma è dall'altra parte che arrivano i pericoli con Rojo protagonista in negativo: prima si fa sfuggire Finnbogasson in area, tiro alto, poi mette in difficoltà Caballero con un retropassaggio folle che porta Bjarnason a divorarsi un clamoroso vantaggio. Minuti di paura argentina, dai quali nasce la reazione - sinistro di Messi potente ma respinto con facilità dal portiere - e il riscatto: Rojo si fa perdonare con un tiro dalla distanza sballato che però diventa l'assist perfetto per Aguero, il Kun ringrazia, si gira e di sinistro scarica di potenza alle spalle di Halldorsson.

Primo gol dell'ex genero di Diego ai Mondiali, alla sua terza partecipazione, ma il vantaggio al 19' dura solo quattro minuti: appena viene messa sotto pressione, la difesa di Sampaoli diventa un festival dell'errore e un'incertezza in uscita di Caballero dà il via all'azione chiusa da Finnbogason con un facile piatto a porta vuota che vale l'1-1. E' il gol che toglie certezze agli uomini di Sampaoli, il resto del primo tempo scorre tra un paio di rigori reclamati dai sudamericani - e respinti da Marciniak con l'aiuto determinante del VAR - fino al 45' e all'occasionissima, ma per l'Islanda: Sigurdsson semina il panico in area e piazza il destro sull'angolo lontano, Caballero si allunga reattivo e porta i suoi sull'1-1 all'intervallo.

DENTRO BANEGA. MESSI SBAGLIA RIGORE - L'Argentina rientra ancora bloccata da paura e confusione, l'Islanda gioca senza timori e inizia a farsi pericolosa. Sampaoli richiama Biglia per l'acciaccato Banega, cercando un cervello che acceleri la manovra: piccoli accenni di miglioramento che però non scuotono la diga islandese, compatta e aggressiva, che chiude proprio l'ex Inter al momento di concludere attorno al quarto d'ora. Messi scende a centrocampo per creare insidie, trovando un traversone geniale per Banega steso goffamente dall'ex Juve Magnusson: è rigore, l'occasione regina per il nuovo vantaggio al 64', ma il piatto del numero 10 è debole e centrale e Halldorsson si copre di gloria respingendo il penalty. 

FINALE COL PIPITA - Pavon per Di Maria, tatticamente non cambia nulla ma il giovane del Boca entra più spavaldo del più famoso compagno di squadra. Messi prova a uscire dall'oscurità con un sinistro a giro che illumina per un istante lo stadio dello Spartak per spegnersi a un soffio dal palo, Sampaoli butta dentro alla disperata anche Higuain per otto minuti e spiccoli, un tiro cross di Pavon viene respinta da un Halldorsson in stato di grazia. Recupero con le ultime occasioni ancora per Messi: la prima sull'unico piede libero, il destro, spedito a lato, la seconda su punizione direttamente in barriera. La festa è solo dell'Islanda, nei guanti di Halldorsson il suo primo storico punto al Mondiale.

© RIPRODUZIONE RISERVATA
Loading...