© www.imagephotoagency.itTORINO - Finalmente anche il campionato Primavera può iniziare. In netto ritardo rispetto al solito a causa degli ormai noti fatti di cronaca (non)calcistica che hanno condizionato l'estate in serie B e Lega Pro e di conseguenza tutto il mondo del calcio giovanile, ecco che una settimana dopo gli Under 17 (ex Allievi nazionali serie A-B) anche lo spettacolo della categoria regina può iniziare. E lo fa con il botto: nel girone A, infatti, i campioni d'Italia del Torino se la dovranno vedere subito sul campo della Fiorentina, per la rivincita immediata della semifinale Scudetto che l'anno passato premiò i granata 3-2 ai tempi supplementari grazie alla tripletta di Claudio Morra. Uno scontro diretto che rappresenta forse il modo più complicato per i ragazzi di Moreno Longo di iniziare la stagione che li vedrà impegnati nel derby già alla seconda giornata, doppia grande sfida che in appena sette giorni farà capire chi sarà la squadra da battere in questo girone che vede proprio Juve e Fiorentina grandi favorite, seguite a ruota proprio dal Toro tricolore e per tradizione da Sampdoria e Genoa. Aria di derby in alta classifica anche negli altri due gironi, con Inter e Milan nel girone B, Roma e Lazio nel girone C, che salvo imprevisti dovrebbero farla da padroni nella zona qualificazione diretta alle Final Eight.
PARATA DI STELLE - Se il campionato Primavera però spesso regala sorprese in termini di risultati, basti pensare proprio alle rivelazioni Chievo e Toro che nelle ultime due stagioni si sono cucite lo Scudetto sul petto a dispetto dei pronostici, sotto il punto di vista dei giovani da lanciare rimane sicuramente vetrina da studiare con grande attenzione. In ordine rigorosamente geografico, tra i campioni d'Italia del Toro di Moreno Longo si segnalano tre '97 da tenere particolarmente sotto stretta osservazione: il portiere Andrea Zaccagno, il jolly di centrocampo Federico Zenuni e l'attaccante mancino Simone Edera, tutti e tre assoluti protagonisti della vittoria tricolore di Chiavari contro la Lazio. Ma in questa stagione sarà la Juve di Fabio Grosso a godere dei favori dei pronostici, grazie alla conferma in blocco di tutta la squadra che sottoleva si è già fatta le ossa nella passata stagione: tanti i bianconeri in odore di calcio dei grandi, da Emil Audero a Filippo Romagna, da Mattia Vitale a Luca Clemenza, fino a quel Guido Vadalà protagonista estivo nell'affare Tevez-Boca e che attirerà su di sé l'attenzione di tutto il popolo juventino. E nella Fiorentina le stelle sono le stesse dell'anno passato: il '98 senegalese Abdou Lahat Diakhate da qualcuno definito il "nuovo Pogba" e il '97 congolese Luzayadio Bangu guideranno il centrocampo forse più attrezzato d'Italia.