VIAREGGIO (Lucca) - L'eroe bianconero è Alessio Di Massimo. Il talentino di Torano, pescato a gennaio in Serie D dall'Avezzano, decide la finale della 68ª Viareggio Cup procurandosi e trasformando un rigore a dieci minuti dalla fine. La Juventus supera quindi 3-2 in finale il Palermo, al quale non basta uno strepitoso La Gumina. Bianconeri in vantaggio al 14' con Kastanos, ma al 28' arriva subito il pari rosanero con il talento palermitano. Al 34' Juve di nuovo in vantaggio con Vadalà su calcio di rigore. Usufruisce di un tiro dagli 11 metri anche il Palermo, che fa pari (2-2) ancora una volta con La Gumina. Nella ripresa le squadre si affrontano a viso aperto e fioccano occasioni da entrambe le parti, ma quella decisiva è di Di Massimo all'81': rigore procurato e trasformato. Esultano i ragazzi di Grosso, la Juve aggancia il Milan a quota 9 e raggiunge la vetta dell'albo d'oro della Coppa Carnevale.
#JuvePalermo 3-2 #ViareggioCup - 43'st - E' FINITAAAAA! LA JUVENTUS VINCE LA VIAREGGIO CUP! GRANDISSIMI RAGAZZI!!!
— JuventusFC (@juventusfc) 30 marzo 2016
«MERITATA» - "Per lunghi tratti abbiamo meritato questa vittoria: è stata costruita e meritata - dice Fabio Grosso, tecnico della Juve Primavera a fine gara -. Sono felice e contento per i ragazzi. Abbiamo la qualità per arrivare in fondo a tutte le competizioni, ma l'obiettivo principale è far crescere i ragazzi".
IL RAMMARICO - "Dei complimenti non me ne faccio niente, sono rammaricato - dice invece l'allenatore del Palermo, Giovanni Bosi -: meritavamo la vittoria, specie nel secondo tempo. I ragazzi meritavano il trofeo, purtroppo giocavamo contro la miglior squadra d'Italia: onore a loro, ma sono molto soddisfatto della mia squadra".