Juventus, progetto Primavera per costruire nuovi Kean

Il nuovo tecnico è Dal Canto: continuerà a puntare su giocatori sotto età come il talentuoso ceco Penner
Juventus, progetto Primavera per costruire nuovi Kean© Marco Canoniero

TORINO - Parola d'ordine: continuità. La Juventus Primavera cambia guida tecnica, ma non direzione. La fine dell'era Fabio Grosso, passato al Bari in serie B, ha reso necessario il passaggio di consegne in panchina, il progetto impostato negli ultimi anni è invece destinato a proseguire ancora a lungo. Sempre con Federico Cherubini nel ruolo di direttore sportivo dedicato alla Primavera e, da ieri ufficialmente, con Alessandro Dal Canto come allenatore con un contratto di un anno. «Sono contento di essere tornato - le prime parole del tecnico -, alla Juventus sono legato da ricordi piacevoli. Ho vissuto momenti importanti, vincendo trofei e muovendomi nel calcio che conta. Speriamo di vivere una stagione esaltante tutti insieme». Rimane la convinzione che sia questa la formazione da far crescere e gestire sulla falsa riga di una squadra riserve, facendo di necessità virtù nonostante un movimento come quello italiano che continua a fare da zavorra: Primavera a stretto contatto con la prima squadra all'interno dei criteri di età consentiti dal regolamento, gestita in maniera piuttosto indipendente da tutto il resto del settore giovanile.

DAL CANTO NUOVO TECNICO DELLA PRIMAVERA

Il progetto Un progetto che sta vedendo la Primavera bianconera nuovamente sfornare giocatori già pronti per il calcio dei grandi: nell'ultimo biennio il livello si è alzato, tra Italia ed estero sono sempre di più i giovani in uscita già in grado di guadagnarsi la ribalta. Lirola, Donis, Kastanos, Favilli, Romagna, Cassata, Macek, Vitale, gli stessi Audero, Mattiello e Kean: solo per citare i profili più in vista. Questo secondo un progetto tecnico che vede proprio la formazione del calciatore pensante al centro, con quella ricerca dei risultati che diventa una conseguenza ancor più che obiettivo, ma che non viene assolutamente accantonata, anzi verrà rilanciata con l'imminente riforma dei campionati e con quella Youth League da voler vivere sempre più da protagonisti e non da comparsa.

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