Primavera, la Juve batte il Milan 4-3 all'ultimo respiro

Quarta vittoria consecutiva per i ragazzi di Baldini tra campionato e Youth League: decide Markovic al 94'
Primavera, la Juve batte il Milan 4-3 all'ultimo respiro© LAPRESSE

TORINO - Dopo i tre successi ottenuti negli ultimi dieci giorni (1-0 alla Sampdoria e 2-0 a Cagliari, inframezzati dall'1-0 di Valencia in Youth League), la Juventus Primavera ospita il Milan tra le mura amiche di Vinovo. È una sfida da testa-coda, alla luce del doppio k.o. rimediato dai ragazzi di Alessandro Lupi nelle prime due giornate di campionato: di misura (1-0) a Napoli e, soprattutto, il clamoroso tonfo interno (1-7) con la Roma. In avvio, la differenza fra le due compagini non è subito evidente. Fiammate di Moreno e Fagioli a parte, "sprecati" per la categoria e che si riteglieranno senza dubbio, nel corso della stagione, uno spazio importante anche con l'Under 23 in Serie C, il Milan tiene botta e passa in vantaggio già all'11': il guizzo di Sala mette in difficoltà il portiere Loria, non impeccabile, e per Tsadjout il tap-in a porta vuota è un compito estremamente semplice. La reazione della Juve è immediata, seppur non sempre precisa, ma certamente fruttuosa, tanto che al 27', dopo un pregevole spunto di Bandeira sulla corsia destra, Nicolussi Caviglia, puntuale all'appuntamento col pallone scodellato sul secondo palo, fa 1-1. Il pareggio scioglie i ragazzi di Baldini, che provano a chiudere in vantaggio la prima frazione: la palla giusta capita prima sulla testa (fermato dal palo), poi sui piedi di Portanova, con l'ex Lazio che spara però altissimo a tu per tu con Soncin

IL SUCCESSO - L'appuntamento, tuttavia, è soltanto rimandato, seppur non avaro di emozioni. La differenza tecnica emerge nel corso della ripresa, con i baby bianconeri che colpiscono dopo aver centrato un secondo legno (bordata di Moreno al 53') ed aver sfiorato il gol con Fagioli (pallone che gonfia la rete, ma dall'esterno, due minuti dopo). Il Milan prova a mettere il naso al di là della propria metà campo, sfruttando gli spazi lasciati dalla Juve e Tsadjout per due volte rischia di far male. La svolta arriva al 54', quando Petrelli si mette in proprio, scappa a due avversari e scarica in porta un destro imparabile sul primo palo. Il possente attaccante classe 2001, poi, si traveste da rifinitore offrendo a Portanova l'assist del 3-1 (75'). Partita finita? Niente affatto, perché cinque giri di lancetta più tardi Haidara s'inventa un tiro a giro che non lascia scampo a Loria e ricatapulta clamorosamente in partita il Milan. Sembra una gara segnata, presagio che si palesa al 90', quando il solito Tsadjout castiga l'estremo difensore juventino e fa 3-3. In casa bianconera, però, c'è un'ultima arma: Luka Markovic infatti, al 94', sfida la sorte controllando divinamente un cross proveniente dall'out destro ed appoggiando in rete il gol del definitivo 4-3. La Juve vince ancora, davanti lo sguardo fiero di Pavel Nedved e Federico Cherubini presenti in tribuna.

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