Milan-Sampdoria 1-1 vantaggio di Soriano, Duncan-autogol salva Inzaghi

Contestazione a San Siro per Berlusconi e mini black-out all'illuminazione. I doriani vanno avanti su un numero di Eto'o, sfortunati nel pareggio dei rossoneri. Esce in barella Destro per un infortunio apparentemente serio al ginocchio sinistro
FOTO Milan, la protesta della curva contro la società
TORINO - Non è stato facile di sicuro oggi per i calciatori del Milan giocare davanti a un pubblico che, per contestare Berlusconi, ha ricordato con degli striscioni i nomi dei fenomeni che hanno vinto tanto in tutti gli anni di gloria, da Baresi a Van Basten a Gullit, come fantasmi nella cattedrale semideserta di San Siro. E c'è chi giura pure che un altro fantasma perseguiti Inzaghi nei corridoi più segreti di Milanello, quello di Mihajlovic, ma oggi si sono visti, abbracciati e (forse) fatti qualche battuta 'futuristica'.  Finisce 1-1 tra Milan e Sampdoria, con il gol di Soriano e l'autogol di Duncan (su tiro di De Jong). 

POCA LUCE A SAN SIRO - Tutto confermato nelle scelte di partenza, con Eto'o defilato sulla sinistra nel suo derby di ritorno a San Siro ed Eder a destra, ai lati di Okaka per Sinisa, mentre Pippo recupera Bonaventura nei tre di mezzo e davanti il tridente Menez-Destro-Cerci. Primi sussulti del match firmati da Van Ginkel, che dalla distanza mette paura due volte in un minuto a Viviano, che è bravo a respingere. Il tridente del Milan sembra smaniare per far bene, soprattutto Cerci e Destro, ma le soluzioni in corso d'opera non sono sempre le più illuminate. Menez prova a riaccendere le luci a San Siro (la partita è stata fermata dall'arbitro Rocchi per piccoli problemi all'impianto d'illuminazione per un black-out nella zona dello stadio) con una gran colpo di tacco sulla corsa di Bonaventura, che non trova il tempo giusto per battere a rete. Al 44esimo la migliore occasione del primo tempo sui piedi di Cerci, che dal limite scarica un violento sinistro in curva e arriva il duplice fischio di Rocchi.

MAGO SAMUEL - La prima emozione del secondo tempo porta la griffe di Eder, prezioso in copertura tra velocisti con Abate e velenoso su calcio piazzato al 53esimo: para Lopez. Ed Eto'o? Il suo personale derby contro il Milan lo ha vissuto un po' così fino al 58esimo, quando con un numero di prestigio al limite dell'area (tunnel-assist tra le gambe di Mexes) pesca Soriano solo davanti a Lopez e il centrocampista gela il portiere spagnolo e tutto San Siro: 1-0 Samp e Inzaghi risponde mandando in campo Suso per Cerci, fischiato dal pubblico. Il Milan si aggrappa al solito Menez, troppo estemporaneo, ma il più pericoloso con una palla velenosa su cui Destro scivola e fa sfumare l'occasione del pareggio.

DUNCAN AL CONTRARIO - Cresce il Milan, soprattutto sui calci da fermo: da corner al 74' Mexes svetta, ma Duncan (entrato poco prima per Soriano) salva sulla linea e mette in corner. E proprio dal corner Duncan da eroe si trasforma in killer di Viviano, perché sulla girata di De Jong è proprio lui a spiazzare il proprio portiere per il pareggio del Milan: 1-1.

CRAC DESTRO - Due minuti dopo (77') si fa male, e pure tanto, Mattia Destro, che in un violento scontro con Mesbah è costretto a lasciare il campo in barella, con le mani sul volto, tanta preoccupazione e la borsa del ghiaccio sul ginocchio sinistro. Il minuto 83 rischia di esser fatale alla Samp: solita scorribanda di Menez in velocità che cede a Suso, che col sinistro pennella un tiro a giro perfetto, ma che si stampa sul palo, che nega il primo gol in Serie A per il giovane spagnolo. Finisce pari con la Sampdoria che rimane in ballo per i posti caldi della classifica, mentre il Milan stenta ancora e si allontana soprattutto dall'affetto di San Siro.

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