Inter-Milan, Ranocchia: «Il derby non si gioca, si vince»

APPIANO GENTILE - «I derby vanno vinti, non vanno giocati». Così parlò capitan Ranocchia. «Perché i tifosi interisti devono venire domenica a San Siro? Per vivere un’emozione e perché vogliamo loro regalare una gioia dopo un anno turbolento. Lo spirito che dobbiamo avere è quello di Verona, quando gli attaccanti andavano a rincorrere gli avversari fino al limite della nostra area. Le critiche nei miei confronti? ci sta che un capitano subisca delle critiche, ma non mi toccano e mi fanno maturare: vi toccherà sopportarmi ancora un po’ (sorriso, ndr). Normale che il primo anno da capitano non sia facile: è una grandissima responsabilità, anche perché prima di me ce l’aveva un ragazzo che aveva fatto una decina di partite e non aveva vinto niete. Pupi e tutti i grandi campioni con cui ho giocato mi hanno trasmesso l’adrenalina che c’è per questa partita, una partita che può far vivere ancora emozioni forti». La scossa potrebbe essere arrivata già a Verona: «Mancini dopo il Parma ci ha fatto allenare e abbiamo tirato fuori le palle la settimana successiva. Correre sotto la curva prima della partita? Prima posso andare pure in piazza, ma conta quando fischia l’arbitro. Il mio derby più brutto? Quello con Leonardo: ci giocavamo lo scudetto ed è andata male. Il più bello, speriamo quello di domenica». Un Milan che probabilmente giocherà col “falso nove”: «Loro senza un vero attaccante? Può crearci problemi soltanto se entriamo in campo con l’atteggiamento di Parma. I derby si vincono, non si giocano. Togliere Menez? Abbiamo rispetto per tutti noi abbiamo 11 leoni che scenderanno in campo. Se segno? Faccio una capriola e offro la cena a tutti quelli che lavorano in Pinetina». Postilla su Dybala («Ci starebbe bene all’Inter»). Sul futuro: «Sono convinto che il prossimo anno, con il mister che potrà iniziare a lavorare dal ritiro, saremo nelle condizioni per far tornare questa società là dove merita di stare».