Vialli: «Toro non t’illudere: la Juventus è spietata»

L'ex attaccante: «E’ vero che i bianconeri hanno lo scudetto in tasca ma per i granata sarà comunque una sfida complicata»
MILANO - Potrebbe sembrare la collocazione ideale per tentare di sfatare un tabù che dura ormai da 20 anni, dall'ultima vittoria del Torino in un derby datata 9 aprile 1995. I bianconeri reduci dalla Champions League con lo scudetto già in tasca. Ma Gianluca Vialli, negli studi Sky per il lancio del suo programma "Codice Rosso", non ne è così convinto.

Vialli, calendario e motivazioni possono favorire un ritorno al successo da parte del Torino?
«Credo che sia possibile una doppia lettura. Nella versione ottimista per il Torino, la Juventus dopo il 2-0 alla Lazio ha chiuso i conti in Italia. E quindi il Torino potrebbe approfittarne. Ma c'è anche la versione pessimista: l'implacabilità bianconera e la leggerezza di chi ha già raggiunto l'obiettività non depongono a favore dei ragazzi di Ventura».

Difficile immaginare uno stop della squadra che non perde quasi mai?
«Sì, assolutamente. La Juventus ha fatto un solo passo falso in campionato negli ultimi mesi, a Parma. Perché dovrebbe farne altri? La tendenza mi sembra chiara».

Il Torino però avrà stimoli supplementari dopo la beffa dell'andata con il gol di Pirlo a pochi secondi dalla fine.
«Sì, i calciatori saranno carichi a mille. Ma anche in questo caso la situazione è ambivalente. Può esserci la sana rabbia agonistica di chi pensa che, dopo quell'epilogo bruciante, dovrà per forza arrivare una vendetta sportiva. Ma proprio l'andamento del derby di andata può far sembrare che il destino sia segnato. La sensazione che, se le cose sono andate così, il finale è comunque già scritto. Molto dipenderà da come Ventura saprà motivare i giocatori prima della partita».

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