MILANO - Il Napoli c'è, il Milan no. Finisce 4-0 per Sarri la sfida con l'amico Mihajlovic. A San Siro era un crocevia per entrambi. Per l'ex dell'Empoli era la prova di maturità, per Sinisa l'occasione per raddrizzare la stagione iniziata con risultati troppo altalenanti. La partita dice che il Napoli, dopo un avvio difficile, è destinata a lottare per lo scudetto. Il Milan no, non è all'altezza, ma è difficile pensare anche che possa lottare per la Champions. Con Balotelli ad osservare la disfatta dalla tribuna per una lieve pubalgia, i rossoneri hanno imbarcato acqua da tutte le parti. Mihajlovic ha fatto meno punti di Inzaghi dopo sette partite, i numeri sono impietosi. Il Napoli invece ci ha preso gusto a vincere e stupire, segnando una valanga di gol. Con Higuain e Insigne in questo stato di forma diventa difficile per tutti fermarli. Il Napoli continua a scalare posizioni, sesto posto a meno sei dalla vetta. E alla prossima ospiterà proprio la capolista Fiorentina. Il Milan è undicesimo con nove punti: 13 gol subiti, peggio ha fatto solo il Carpi.
BALOTELLI OUT - Senza l'infortunato Balotelli e lo squalificato Romagnoli, Mihajlovic si affida al 4-3-1-2 e punta sulla coppia Bacca-Luiz Adriano davanti a Bonaventura in attacco. Sarri invece conferma il tridente che ha battuto la Juve formato da Callejon-Higuain e Insigne. A centrocampo Allan, Hamsik e Jorginho. Il Napoli parte bene e dopo soli tredici minuti trova il vantaggio con Allan, su assist di Insigne. Determinante il rinvio sbagliato da Zapata. La reazione del Milan è confusa e non provoca troppi patemi alla difesa azzurra. Al 40' è il Pipita a sfiorare il raddoppio di tacco, ma stavolta è provvidenziale Zapata che si fa perdonare l'errore sull'1-0.
CROLLO MILAN - Nella ripresa Mihajlovic non cambia nulla. Nemmeno Sarri, ma la sua squadra sta andando bene, anzi trova subito il raddoppio con Insigne che segna un gran gol dopo un bello scambio con Higuain. Per vedere il primo vero guizzo del Milan bisogna aspettare quasi un'ora di gioco. Al 59' Ely di testa impegna per la prima volta Pepe Reina. Un minuto dopo il Napoli può chiudere il match in contropiede, ma Callejon si allunga troppo il pallone e viene murato da Antonelli. Il Milan comunque non c'è e il 3-0 arriva al 67', ancora con Insigne che firma la doppietta personale su punizione davanti a Conte in tribuna. La botta è forte e il pubblico a San Siro comincia a contestare la squadra. In un clima che ricorda quello dello scorso anno, arriva il quarto gol del Napoli: è un autorete di Ely. I tifosi rossoneri non ne possono più e la maggior parte comincia ad abbandonare lo stadio. Chi resta applaude un grande Napoli. Ora c'è la sosta, saranno due settimane dure per Mihajlovic.