Serie A, Maxi Lopez riacciuffa la Roma: 1-1 del Torino

Il rigore dell'argentino pareggia il gol fortunoso siglato su punizione da Pjanic
Torino-Roma, la fotosequenza del rigore concesso da Damato al 94'

TORINO - Finisce 1 a 1, con Maxi Lopez che al 94' realizza il rigore del pari (intervento di Manolas su Belotti). La Roma si morde le mani, il Toro raggiunge un punto strameritato. Se Ventura avesse avuto un attaccante come Dio comanda, in campo, probabilmente avrebbe chiuso il primo tempo sul 2 a 0. E se Padelli non fosse andato per farfalle, a 7' dalla fine, su una punizione-cross di Pjanic finita direttamente e clamorosamente in porta, i granata almeno non avrebbero rischiato grosso. La Roma, sull’onda di un secondo tempo giocato decisamente meglio, al di là del gentile regalo del portiere del Toro, butta via nel finale tre punti d’oro. Garcia era sulla graticola: ci rimane, anche se una papera di Padelli gli stava per regalare tre punti.

LE SCELTE - L’arbitro Damato dà il via al confronto e Ventura raggiunge d’incanto, per le statistiche, un mito nella storia irraggiungibile come Radice: il Radice del secondo ciclo granata, allorquando (13 anni dopo il primo scudetto del dopo Superga) mise assieme un primato di panchine di fila per il Toro, 193. Anche Giampiero, adesso. Che sul terreno conferma l’undici vittorioso con Atalanta e Bologna. Sull’altro versante, Garcia - nella tormenta - recupera Gervinho dopo lunga assenza (l’ultima presenza in giallorosso l’8 novembre, nel derby). Ma dopo appena 23 minuti, complice uno scatto, l’ivoriano chiederà già il cambio: altro guaio muscolare. E dire che doveva essere un talismano per la Roma, visti i risultati quando ancora c’era lui sul prato. In tribuna, per De Rossi, Padelli, Baselli e compagnia azzurrabile, c’è Antonio Conte.

PRIMO TEMPO - Il primo tempo corre via a strappi, bruttino, tra nervosismi ed errori marchiani su entrambi i fronti, a parte i primi minuti, con un Toro subito aggressivo, e rapido nell’offesa. In particolare tra il 4' e il 6': dapprima Baselli si beve un pezzo di Roma a sinistra, crossa basso, Belotti in scivolata ci va con non troppa convinzione, Szczesny gli respinge da due passi la deviazione. Neanche due minuti, e una sventola da fuori di Bruno Peres, deviata in mischia, esce di poco. Ma le fiammate granata terminano nei fatti qui, anche se la Roma fa poco o nulla per tutto il primo tempo dalle parti di Padelli. Dzeko è sovrastato da Glik. Bovo e Moretti (aiutati da Peres e Molinaro) bloccano Iago Falque, Gervinho e poi Iturbe, mentre Pjanin e Nainggolan non accendono il gioco, oppressi come sono dai raddoppi di Vives, Baselli e Acquah sulla trequarti. Il problema, per il Toro, manovriero o rapido che sia, è il pungiglione: Belotti combatte ma non incide (e nel finale di tempo spreca un contropiede d’oro, tirando fuori invece di servire Baselli solo), mentre Quagliarella brilla per assenza: si arrabatta sperduto e lento, non combina alcunché. Rudiger e Manolas respirano sereni, difatti.

FOTO - TORINO-ROMA: IL FILM DELLA PARTITA

LA RIPRESA - Nessun cambio, e inerzia subito rotta da un’azione travolgente di Bruno Peres, pochi minuti prima di parata facile di Padelli su tiro da lontano di Nainggolan. Schermaglie, con una Roma che continua a vantare il predominio territoriale nel possesso palla, però senza trovare varchi. E che al contrario dimostra di subire il Toro, quando Baselli, Peres e Belotti organizzano ripartenze, che però evaporano al dunque. Ventura gioca la carta Maxi Lopez, a metà tempo, in luogo di Quagliarella, mentre alcune accelerazioni di Iturbe sulla destra fanno venire l’orticaria a Molinaro e pure a Moretti, che peraltro limita le punture dell’argentino. Esce Baselli, toccato duro (e tanto Pjanic quanto Nainggolan rischiano il secondo giallo). Dentro Benassi, mentre Garcia leva proprio il belga: ecco Vainqueur. E Dzeko va subito vicino al gol: di testa, su cross di Florenzi, con Padelli incerto nell’uscita (ma la deviazione termina fuori). E’ il momento migliore dei giallorossi, pericolosi ancora di testa con Pjanic. E al 38' passano: con una punizione diretta di Pjanic, dai 35 metri: un cross, che per Padelli diventa un gol. Poi, nel recupero, il Toro, in forcing, aggiusta l’aggiustabile. Più giusto l’1 a 1, in effetti, ai punti.

TORINO-ROMA 1-1: TABELLINO E STATISTICHE

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