Serie A: Fiorentina-Lazio 1-3, boccata d'ossigeno per Pioli

Grande prestazione biancoceleste che con i gol di Keita, Milinkovic e Felipe Anderson sconfiggono i viola di Sousa al Franchi
Serie A: Fiorentina-Lazio 1-3, boccata d'ossigeno per Pioli© LaPresse

FIRENZE - Fiorentina-Lazio 1-3. Un bellissimo match tra due squadre che si sfidano a testa bassa fino alla fine. I gol di Keita, di Milinkovic Savic e di Felipe Anderson, però, condannano i viola e ridanno ossigeno ai biancocelesti, ma soprattutto a Pioli. La Fiorentina rimane seconda con 38 punti come il Napoli, gli azzurri però hanno una partita in meno. Biancocelesti pari merito con l'Empoli in ottava posizione

IL TABELLINO DELLA GARA 

PRIMO TEMPO - Avvio arrembante della Fiorentina che nei primi tre minuti si rende pericolosa con una deviazione in area di Kalinic e una punizione dal limite di Mati Fernandez, a lato di poco. Dopo i momenti iniziali in favore dei viola la Lazio, recuperando metri, riesce a farsi avanti, soprattutto con Keita che fa ammonire Gonzalo Rodriguez. Ammonizione anche dall'altra parte per Mauricio che da ultimo uomo ferma Kalinic lanciato in porta, arbitro clemente nei confronti del difensore biancoceleste. La Lazio attacca a testa bassa e costringe la difesa della Fiorentina a chiudersi. Milinkovic Savic prima con un tiro d'esterno, poi con un colpo di testa da calcio d'angolo si avvicina alla rete del vantaggio. I biancocelesti prendono in mano le redini del gioco e obbligano gli avversari nella propria trequarti; solo verso il 35' i viola provano a riaffacciarsi in attacco, ma senza successo. Borja Valero, nervoso, viene ammonito per proteste dopo aver subito un fallo a centrocampo. Le folate offensive biancocelesti si concretizzano a fine primo tempo, quando Keita, lanciato in velocità, spiazza Tatarusanu e porta la Lazio in vantaggio allo scadere dei primi 45 minuti.

SECONDO TEMPO - La Lazio non si accontenta del vantaggio raggiunto in extremis nel primo tempo e inizia la ripresa in attacco. I biancocelesti cercano il raddoppio pressando gli avversari viola direttamente nella loro metà di campo, ma dopo quindici minuti di attacchi della Lazio è la Fiorentina a prendere in mano il gioco. L'infortunio di Badelj costringe Paolo Sousa al primo cambio e l'allenatore portoghese decide per l'ingresso di Ilicic, escluso dall'inizio per un acciacco infortunio nel match contro il Palermo. I viola si fiondano in avanti per trovare il pareggio, ma nessuna conclusione è destinata allo specchio della porta. Sousa prova il tutto per tutto facendo entrare Giuseppe Rossi che si rende subito pericoloso con una grande conclusione parata da Berisha. La Lazio si barrica in difesa per mantenere il risultato, ma, paradossalmente, ha la migliore occasione del secondo tempo: Matri, da solo davanti a Tatarusanu, la appoggia nelle mani del portiere; sul cambio di versante Rossi ha la possibilità di pareggiare, ma il portiere biancoceleste è bravo ad opporsi. Rizzoli comanda 6 minuti di recupero e succede tutto adesso: la Lazio si porta sul 2-0 con Milinkovic che esulta in maniera polemica contro i tifosi della Viola che lo hanno pizzicato per tutta la partita, neanche il tempo di battere da centrocampo che la Fiorentina accorcia le distanze con Roncaglia, ma attaccando in massa per pareggiare la difesa rimane sguarnita e consegna a Felipe Anderson il gol del 3 a 1 che chiude la partita.

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