Juventus, un patto tira l’altro: Roma da (s)battere

10 vittorie di fila, come chiesto del capitano bianconero: ora serve un nuovo allungo
Juventus, un patto tira l’altro: Roma da (s)battere© LaPresse

TORINO - Sono trascorsi 86 giorni da quel 28 ottobre che ha cambiato la storia della Juventus in questa stagione. Adesso, a distanza di quasi tre mesi, è più semplice rendersi conto della portata di una rimonta bianconera che ha rivoluzionato il campionato. Ecco i numeri per mettere subito in chiaro la faccenda, utilizzando la Roma, prossima avversaria, come termine di paragone. La Juventus ha mangiato ai giallorossi 18 punti in 10 partite: un’enormità. Infatti dopo la decima giornata la squadra allora allenata da Rudi Garcia, e adesso in mano a Luciano Spalletti, aveva 23 punti e guidava la graduatoria con i bianconeri 11 punti sotto a una distanza che ai tempi pareva siderale e per qualcuno addirittura irrecuperabile. Invece da allora i ragazzi di Massimiliano Allegri hanno rivoltato la serie A rimettendo nel mirino lo scudetto: ne è nata una striscia aperta di vittorie arrivata a quota 10 successi consecutivi in campionato per un ammontare di 30 punti mentre la Roma ne ha raccolti appena 12. La rivale non è solo stata agganciata, bensì distaccata di slancio e adesso la Juventus ha in casa, allo Stadium, l’occasione per tagliare fuori dalla corsa scudetto una delle avversarie più accreditate ai blocchi di partenza del campionato. La realtà ancora una volta ha scritto una storia diversa da quella ipotizzabile meno di tre mesi fa, quando la Roma passava agevolmente sull’Udinese e i bianconeri cadevano a Reggio Emilia sotto i colpi del Sassuolo. Quel cazzotto in Emilia ha letteralmente cambiato i connotati alla Juve: nel senso che la squadra di Allegri si è ritrovata nell’orgoglio, rispolverando quella tenacia e quella forza che l’avevano spinta nella stagione precedente a un passo dal triplete.

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