Serie A, Lazio-Verona 5-2: i biancocelesti tornano alla vittoria

Matri, Mauri, Felipe Anderson, Keita e Candreva (su rigore) regalano i tre punti a Pioli. Di Greco e Toni i gol gialloblù
Serie A, Lazio-Verona 5-2: Matri ritrova il gol 

ROMA - La Lazio torna alla vittoria dopo 3 turni all'asciutto e senza gol. In un Olimpico deserto (vista anche la chiusura di Curva Nord, Monte Mario e Tevere) la squadra di Pioli vince 5-2 contro un Verona troppo molle in difesa, ma bravo nel secondo tempo ad accorciare dal 3-0 al 3-2, mettendo pressione ai biancocelesti. La Lazio si prende il 7° posto, in attesa di Empoli e Sassuolo, l'Hellas resta ultimo in classifica e con una sola vittoria all'attivo dopo 25 giornate: troppo poco per sperare in una salvezza che avrebbe del miracoloso.

LAZIO-VERONA 5-2: STATISTICHE E TABELLINO

SERIE A - LA CLASSIFICA

MAURI E BIGLIA DAL 1' - Pioli ritrova Biglia in cabina di regia, così come Mauri, preferito a Candreva alla sinistra di Matri. Delneri si affida invece alla vecchia guardia in avanti: Toni e Pazzini.

PORTIERI PROTAGONISTI - Il primo tempo è di marca laziale. Felipe Anderson sfiora il palo con il destro (8'), poi Matri non sfrutta una dormita della difesa gialloblù e arriva in ritardo all'appuntamento col pallone. Quindi, ci pensano i portieri: Gollini respinge con i pugni un destro di Lulic da fuori area (21'), Marchetti vola sul colpo di testa angolato di Pazzini (24'). Il portiere biancoceleste vede poi scorrere sul fondo un'altra zuccata, stavolta di Toni, mentre il suo collega veronese salva i suoi sul bolide di Cataldi dai 16 metri (37').

IL COLPO DEL MITRA - Quando meno te l'aspetti, però, arriva il vantaggio della Lazio con Matri (assist di Cataldi): sinistro da posizione angolata che passa sotto le gambe di Pisano e batte Gollini, stavolta non troppo reattivo. E' l'1 -0 biancoceleste al 44'.

RADDOPPIO LAZIO - Passano 5 minuti della ripresa e la Lazio raddoppia: Cataldi crossa dalla sinistra, la difesa del Verona è messa malissimo, Gollini esce male e inspiegabilmente e viene punito da Mauri, al primo gol in campionato. Il Verona "rischia" di accorciare le distanze quando Wszolek, da terra, mette in mezzo, Hoedt nel tentativo di spazzare rischia la frittata calciando il pallone sulla traversa (62').

TRIS IN FUORIGIOCO - Un sospiro di sollievo che si trasforma nella gioia per il terzo gol, stavolta ad opera di Felipe Anderson (69'). Fa quasi tutto il brasiliano, dopo un'azione travolgente e una triangolazione con Mauri (in fuorigioco).

GRECO, UNA MAGIA - Delneri effettua il terzo cambio, dopo quelli al 50' di Gilberto e Romulo per Jankovic e Fares. A lasciare il campo è Pazzini, per Juanito Gomez (70'). Due minuti dopo l'Hellas accorcia le distanze: Mauricio stende Ionita ai 20 metri, Greco disegna una punizione imprendibile per Marchetti ed è il 3-1.

BOTTA E RISPOSTA - Cataldi sfiora il 4-1, ma Toni con un incredibile aggancio, fa 3-2 al 79' su cross di Wszolek dalla sinistra. Pioli si gioca la carta Klose per Matri (80') e il tedesco ci mette due minuti ad essere decisivo con l'assist per la splendida volèe di Keita che fissa il punteggio sul 4-2 (82'). C'è tempo anche per il 5-2: lo segna il neo entrato Candreva su calcio di rigore concesso per atterramento di Lulic da parte di Gilberto (90'). 

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