Roma, Spalletti: «Totti merita rispetto, ma anche i suoi compagni»

L'allenatore giallorosso: «Prestazione impeccabile stasera. Momento di malessere del capitano capibile, ma inaccettabile che lui convochi un'intervista»
Roma, Spalletti: «Totti merita rispetto, ma anche i suoi compagni»© www.imagephotoagency.it

ROMA - L'allenatore della Roma, Luciano Spalletti, ha commentato la vittoria contro il Palermo: «Stasera è stata una prestazione impeccabile. Poteva sembrar facile, ma quando esci da una partita di Champions League poteva esserci un calo d'attenzione. Abbiamo fatto giocate e gol importnati contro un avversario di spirito, allenata da un ottimo allenatore come Iachini». Spalletti sul caso Totti: «Domani deve ancora venire, ma nelle intenzioni di tutti c'è un riappacificamento, è solo stato un momento di reazione e di malessere che è capibile, perchè il giocatore è ancora giocatore e vuole scendere in campo. Non voglio duelli con Totti. Non gli posso concedere niente, io agisco nell'interesse del gruppo. Se lo fa il più grande campione del dopoguerra è qualcosa di eccezionale. Comunque tanto rumore per nulla. In questi casi mischiare le carte sarebbe stato deleterio perchè se prima ti tira due frecciate dopo ti tira dei missili. In base a quello che era venuto fuori dalle sue dichiarazioni si parlava solo di questa situazione. Io devo gestire il gruppo non un solo giocatore. Se fai qualcosa in più per uno dopo lo devi fare per tutti gli altri. E' solo stata una reazione a caldo di Francesco, io non potevo fare altrimenti, io devo rispettare il grande campione che è Totti, ma anche i suoi 20 compagni. Lui può convocare una conferenza e dire tutto quello che vuole, ma io non posso accettarlo». Sull'errore di Dzeko e gli obiettivi futuri: «Dzeko era affranto dal dispiacere di aver sbagliato un gol così facile e questo ti può condizionare, ma invece sono stati bravi, abbiamo colpito un palo, comandato il gioco, ma spesso non riusciamo a gestire i ribaltamenti di gioco. Ho visto una buona squadra. Il nostro obiettivo è quello di provare sempre a vincere e rimanere legati alle squadre davanti che vanno fortissimo, bisogna continuare così. Chi ci precede ha dimostrato di avere ancora benzina nel serbatoio».

STROOTMAN - Il centrocampista olandese è tornato in campo dopo 393 giorni di assenza: «Tornar a giocare qui all’Olimpico, con una vittoria per 5-0, è stato tutto perfetto: mi sento di nuovo un giocatore. Non ho mai pensato di smettere ma ho avuto paura, soprattutto quando mi hanno detto che dovevo operarmi di nuovo. E’ stata dura ma ho lavorato bene con i medici, con lo staff tecnico. Adesso sto lavorando per tornare al 100%. Le prospettive per questa squadra? Abbiamo fatto cinque vittorie di fila, dobbiamo continuare così, abbiamo bisogno di punti perché anche la Juventus e il Napoli vincono sempre. Noi vogliamo arrivare in una bella posizione in classifica. In Champions League con la Roma ho giocato solo 5 minuti a Mosca e non è stata una grande partita: l’anno prossimo vogliamo giocarla nuovamente. Il mio rapporto con Spalletti? E’ un grande allenatore, così come lo era Garcia.Lui decide chi far giocare e noi cerchiamo di fare quello che ci dice. L’esclusione di Totti? Non voglio parlare di questa cosa, è una questione tra il nostro capitano e il nostro allenatore: si parleranno domani, noi pensiamo solo ad allenarci». 

SALAH - Mohamed Salah ha segnato una doppietta nel match contro il Palermo, andando in rete con uno dei gol più belli della stagione: «Non voglio parlare di Totti perchè quella del capitano è un'altra storia. E' stato importante vincere soprattutto dopo la Champions League dove abbiamo giocato bene, ma il risultato non ci ha dato ragione. Vincere è la cosa più importnate, non voglio commentare altro»

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