© ANSAROMA - La Lazio vince 2-0 una partita che forse non avrebbe meritato di pareggiare. I biancocelesti, come spesso succede, hanno sfruttato l'unica vera occasione di tutta la partita per sbloccare il risultato. Klose torna a segnare dopo 17 gare di digiuno. L'Atalanta può solo lamentarsi con se stessa, non avendo affondato il colpo quando sarebbe servito. D'Alessandro colpisce un palo per i nerazzurri nel primo tempo, poi tanta pressione, am poca decisione. La Lazio torna a vincere dopo quasi un mese e si porta a 41 punti. L'Atalanta deve gaurdarsi le spalle da Udinese, Palermo e Frosinone che però oggi hanno tutte perso.
POCA LAZIO, L'ATALANTA NON AFFONDA IL COLPO - Nei primi 20 minuti l'Atalanta ha vita facile contro la Lazio. I bianconcelesti commettono troppi errori banali e al 17' rischiano di pagare caro una di queste leggerezze: Mauricio sbaglia un passaggio al limite dell'area, gli attaccanti nerazzurri sono rapidi a recuperare il pallone che viene servito sulla destra a D'Alessandro che arriva di fronte a Marchetti, ma tira centrando in pieno il palo. Un minuto più tardi il Papu Gomez prova a sorprendere Marchetti con un tiro a giro dai 18 metri, ma il portiere azzurro è attento e devia in angolo. La Lazio soffre e non sembra in grado di reagire; poche azioni offensive e mal gestite, senza idee e organizzazione. Nessun pallone giocabile per gli uomini d'attacco Khishna, Klose e Felipe Anderson, isolati in avanti e avulsi dalla manovra. I biancocelesti si affacciano sulla trequarti avversaria solo attraverso calci piazzati e comunque senza creare pericoli per la retroguardia dell'Atalanta. I nerazzurri, dopo 10 minuti di grande pressione offensiva, si adagiano sul ritmo della Lazio, ma continuano a essere gli unici a produrre delle azioni degne di nota: al 36', infatti, solo l'intervento congiunto in scivolata di Patric e Mauricio impedisce a Kurtic di concludere a rete. Al 46' Mauricio e Pinilla si scontrano a metà campo: l'attaccante cileno rimane a terra e tutti i giocatori dell'Atalanta chiedono l'espulsione per il difensore portoghese, ma per l'arbitro non c'è nulla. I biancocelesti chiudono il primo tempo senza aver tirato nemmeno una volta nello specchio della porta nerazzurra.
SECONDO TEMPO - La Lazio parte male anche nella ripresa. Pioli prova la carta Keita per vivacizzare un attacco spento e svogliato. Il gioco è spezzettato dai numerevoli interventi fallosi a centrocampo da parte di entrambe le squadre. Ma al 68', come un lampo in una giornata di sole, arriva il gol della Lazio: Mauri si invola, arriva a tu per tu con Sportiello che lo stende, ma l'arbitro fa proseguire perchè Klose è pronto a tirare verso la porta. Il tedesco segna l'1-0 al primo tiro biancoceleste nello specchio della porta, e va in gol dopo 17 gare di digiuno alla sua terza consecutiva da titolare. Reja cerca di pareggiare inserendo Diamanti e Gakpè, oltre a Borriello. Il pareggio è sembrato il risultato più giusto per più di un'ora di gioco e, nonostante la rete del vantaggio, la Lazio continua a subire le folate offensive dell'Atalanta. I nerazzurri fanno la partita, pressano l'area biancoceleste, ma manca l'ultimo passaggio, quello decisivo. Punizione eccessiva per l'Atalanta che al 95' in totale pressione d'attacco, subisce il contropiede di Felipe Anderson che serve a Klose la palla per la doppietta personale.