Elezioni Aia, Nicchi contro Braschi: «Non condivido le tue scelte»

Il numero uno degli arbitri si scaglia contro il vice candidato dello sfidante Zappi: «Nessuno ti voleva e io ti ho imposto a tutti perché credo nelle tue qualità. Da te mi aspettavo altro». La replica: «È il momento di cambiare»
Elezioni Aia, Nicchi contro Braschi: «Non condivido le tue scelte»© ANSA

ROMA - «Ringrazio Stefano Braschi: tu sai quanto ho fatto per te, quando tornato dal Siena nessuno ti voleva e io ti ho imposto a tutti perché credo nelle persone e nelle tue qualità. Te ne ho dato atto anche in tutte quelle nottate in cui siamo stati a parlare di tutto e ti ho anche gratificato a livello economico. Oggi io mi sarei aspettato che se tu avessi avuto da dirmi qualcosa me lo avresti detto. Sono scelte che non condivido nei modi e nei tempi, ma va bene così». Il presidente uscente dell'Associazione italiana arbitri (Aia), Marcello Nicchi, si scaglia contro l'ex arbitro ed ex designatore di Serie A, Stefano Braschi, candidato quale vice presidente al fianco dello sfidante di Nicchi, Antonio Zappi. 

«TECNOLOGIA? GLI ARBITRI SONO PRONTI»

LA REPLICA - «Credo che questa associazione abbia bisogno di un motore diverso, le regole non si fanno ad personam: io me ne sono dovuto andare dopo quattro anni da designatore, perché il presidente no? È sbagliato sentirsi immortali, io sono fedele alle idee, non alle persone – la replica di Braschi a Nicchi -. La logica è la logica e l'affetto è l'affetto, per quanto mi riguarda ti vorrò sempre bene presidente, ma la logica mi dice che è arrivato il momento di cambiare».

LA CORSA - «Non capisco perché si voglia ancora continuare ad insistere sulla questione del terzo mandato e delle percentuali. Se la Ferrari vince due campionati del mondo non manda via gli ingegneri. Francesco Totti gioca fino a 40 anni. Oggi non ci sono leggi o regolamenti che pongono limiti temporali. Quando li metteranno, ne prenderemo atto. Ma oggi la democrazia dice che ai vertici dell'azienda debba esserci qualcuno capace. Non pretendo che sia così per me, ma qualcosa di buono pretendo che mi sia riconosciuto». Il discorso del presidente Nicchi, in corsa per il terzo mandato, fa riferimento alle polemiche relative alla modifica del regolamento del 2014 che prevede l'abbassamento del quorum di rielezione dal 76% al 55% per la rielezione al terzo mandato. Lo sfidante, Antonio Zappi, ha subito chiarito nella sua replica: «Se verrò eletto - le sue parole rivolgendosi ai 329 delegati Aia - uno dei miei primi atti sarà la nomina di una commissione chiamata a limitare a due i mandati».

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