Inter-Fiorentina 4-2: Pioli vince la prima, Icardi aggancia Dzeko

Avanti 3-0 dopo 19', poi il ritorno della squadra di Sousa. Doppietta per l'argentino
Inter-Fiorentina 4-2: Pioli vince la prima, Icardi aggancia Dzeko© LaPresse/Spada

MILANO - Pricipale notizia della serata: Pioli vince la sua prima da allenatore dell'Inter. Con una squadra trasformata rispetto a quella che ha perso partita ed Europa League in Israele, soprattutto nella testa e nello spirito. Un successo di prestigio sulla Fiorentina, nonostante un evidente calo nel finale e tanti difetti da correggere, che consente di risalire all'ottavo posto in classifica e di portarsi a -4 dal Napoli. La squadra di Sousa, ed è la seconda notizia da San Siro, riesce nell'impresa di fare peggio della Juve a Genova (tre gol in 29'). La Fiorentina ne prende tre in 19' in un crescendo di orrori difensivi, ma almeno ha il merito di non arrendersi e di recuperare fino al 4-2 finale nonostante giochi tutto il secondo tempo in dieci per l'espulsione di Gonzalo Rodriguez. Terza e forse la più importante, l'Inter ritrova il vero Icardi, che segna una doppietta e aggancia Dzeko in testa alla classifica dei bomber. 

INTER MEGLIO DEL GENOA - Rispetto alla formazione che ha pareggiato al 92' contro il Milan, Pioli fa fuori Medel (infortunato) e Joao Mario, puntando su Ranocchia e Banega. Per il resto fiducia a Kondogbia in mezzo al campo e alle due coppie di esterni, con D'Ambrosio-Candreva sulla destra e Ansaldi-Perisic sulla sinistra. Uno schieramento equilibrato, nel quale la posizione di Banega tra centrocampo e attacco crea grandissimi problemi alla Fiorentina. La squadra di Sousa, che risponde con lo stesso 4-2-3-1, inizia troppo compassata ed è travolta dalla voglia di vincere degli interisti.

ICARDI, CHE GOL - Dopo 3' sblocca Brozovic con un destro a giro dal limite dell'area. L'Inter prende fiducia e, non vedendo alcuna reazione da parte degli avversari, continua a spingere in avanti. Passano 6' e la squadra di Pioli raddoppia. Questa volta l'azione parte dalla sinistra, dove Perisic va sul fondo e mette al centro. Milic perde completamente il movimento di Candreva che si inserisce in area e batte Tatarusanu. 2-0 e Fiorentina stordita. L'Inter capisce il momento e non si ferma, anzi. Al 19' si sveglia Icardi, che si inventa un gol da applausi. L'argentino entra in area, salta Gonzalo Rodriguez, evita il ritorno di Astori e di destro segna nel boato di San Siro.

FOTO: L'ESPULSIONE DI GONZALO RODRIGUEZ

FIORENTINA, TROPPO TARDI - Per la Fiorentina è uno choc. Con grande fatica, e anche grazie ad un fisiologico calo dell'Inter, la squadra di Sousa si riorganizza e inizia a giocare. Al 37' il grave errore difensivo è da dividere tra D'Ambrosio e Ranocchia, che sbagliano posizione lasciando Kalinic libero di presentarsi davanti ad Handanovic. 3-1 e gara riaperta. I colpi di scena non sono però finiti, perché nel finale di tempo Gonzalo Rodriguez ferma al limite dell'area Icardi, lanciato verso la porta. Damato espelle il difensore tra le proteste di Sousa e di tutta la Fiorentina. In avvio di ripresa Pioli inserisce Joao Mario al posto di Kondogbia. Sousa risponde con Tomovic per Milic. L'Inter attacca, ma Tatarusanu è bravissimo a parare le conclusioni di Perisic e Candreva. La Fiorentina si salva e al 17' colpisce ancora. Ilicic avanza sulla sinistra, prende la mira e dal limite sorprende Handanovic. Sousa ci crede e lancia Chiesa al posto di Bernardeschi. Pioli si copre con Felipe Melo per Banega. L'Inter cala molto nel finale, ma la Fiorentina non ha la forza di andarsi a prendere il pareggio e nel recupero Icardi ne fa un altro. 4-2 e dodicesimo gol come Dzeko  San Siro può finalmente festeggiare.

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