ROMA - La Lazio batte 3-1 la Fiorentina nel posticipo della 17ª giornata. La squadra di Inzaghi vince grazie ad un primo tempo brillante, alla fine del quale si ritrova in vantaggio di due gol (Keita e Biglia su rigore). Nella ripresa torna in campo una Fiorentina diversa, trascinata da Zarate, ex con il dente avvelenato. Proprio l'argentino accorcia le distanze e suona la carica. Ma la Lazio stringendo i denti resiste e a pochi minuti dalla fine cala il tris con Radu. Con questa vittoria, Immobile e compagni agganciano il Napoli al terzo posto, ad un solo punto dalla Roma seconda.
SUPER LAZIO - All'8' Tatarusanu salva subito la Fiorentina: colpo di testa di Bastos su calcio d'angolo, il portiere riesce a respingere di istinto con il piede. La Lazio comanda la partita, la squadra di Sousa, contrariamente al solito, non riesce a fare possesso palla. Al 24' arriva il meritato gol: azione in velocità, Cataldi pesca in area Keita che con un diagonale beffa Tatarusanu. Gli ospiti si svegliano solo nel finale di tempo: Bernardeschi può colpire di testa da buona posizione, ma la conclusione è centrale e Marchetti para senza problemi. In pieno recupero Milinkovic-Savic cade in area dopo un contatto con Tomovic: per l'arbitro Irrati è rigore. Biglia trasforma con un destro potente.
ZARATE NON BASTA - Sousa lascia negli spogliatoi Tomovic e mette in campo Cristoforo ad inizio ripresa. Pochi minuti e il centrocampista guadagna un calcio di rigore (fallo di Biglia). Sul dischetto va Ilicic che però si fa parare il penalty da Marchetti. La Fiorentina va comunque in gol al 64' con Zarate, entrato al posto di Ilicic. Il grande ex della sfida sfrutta un rinvio sbagliato di Biglia per dare un dispiacere ai suoi vecchi tifosi. È un'altra gara: la Lazio adesso soffre tantissimo ed è tutta chiusa nella propria metà campo. La Fiorentina riesce a segnare ancora, ma Sanchez tocca volontariamente con il braccio e viene anche ammonito. Invece nel finale, in contropiede, c'è gloria per Radu che segna di sinistro.