© LaPresseROMA – Serviva ripartire e la Roma lo ha fatto. Dopo la sconfitta di Torino per 1-0 contro la Juventus, i ragazzi di Spalletti non sembrano aver perso il mordente per la rincorsa al primo posto e superano, grazie a Dzeko, El Shaarawy e Perotti, per 3-1 il Chievo Verona nel 18° turno di Serie A. Nainggolan e compagni, quindi, salutano il 2016 con una vittoria che li conferma imbattibili in casa nell’anno solare per quel che riguarda il campionato, dato che la Roma non perde allo stadio Olimpico dal 29 novembre 2015 (Roma-Atalanta 0-2 con Rudi Garcia in panchina). Il Chievo, di contro, interrompe una serie di 3 risultati utili consecutivi (1 pareggio e 2 vittorie), trovando la 5ª sconfitta stagionale fuori casa in campionato. In classifica la Roma sale a quota 38, assestandosi momentaneamente a -4 dalla Juventus che ha però una partita da recuperare. Il Chievo, invece, rimane a metà classifica con 25 punti. La squadra di Spalletti crea tanto ma finalizza poco, anzi mai. Solo nei minuti di recupero del primo tempo ci pensa El Shaarawy a trovare il gol del momentaneo pareggio (direttamente su calcio di punizione). Sì, perché al 37' è il Chievo a passare in vantaggio nell'unica vera azione del match. Izco sulla destra va via e crossa per De Guzman, Bruno Peres sbaglia l'anticipo e il centrocampista del Chievo trova l'impatto vincente con il pallone. Nel secondo tempo la Roma va a caccia del gol con insistenza e, al 51', El Shaarawy, in qualche modo, serve Dzeko che da pochi passi trova il tap-in vincente. Protesta il Chievo ma c'era Costa a tenere in gioco il giocatore bosniaco. Nei minuti di recupero arriva anche il tris. Perotti firma il terzo gol su calcio di rigore, assegnato per un fallo di Costa proprio sul numero 8.
PARI VIOLA - Termina in pareggio il big match della 18ª giornata tra Fiorentina e Napoli, con lo stadio Artemio Franchi che fa da cornice ad un 3-3 , deciso dai gol di Insigne, Mertens, Gabbiadini per gli ospiti e Bernardeschi (doppietta) e Zarate, che non accontenta nessuno. Nonostante il bottino pieno non sia arrivato, i ragazzi di Sousa si confermano imbattuti nelle gare di campionato giocate in casa, dove hanno raccolto 4 vittorie e 5 pareggi. I toscani, però, non trovano il successo interno contro il Napoli addirittura dalla stagione 2008/2009. La squadra di Sarri, invece, prosegue una serie positiva che dura ormai da 7 partite (4 vittorie e 3 pareggi). In classifica, ora, il Napoli rimane fermo al terzo posto a quota 35 a +1 dalla Lazio, mentre la Fiorentina si allontana dalla zona Europa con 27 punti. Primo tempo aperto ma è il Napoli a spuntarla grazie a Lorenzo Insigne. Gran lavoro di Hamsik, che appoggia largo su Insigne. Il numero 24 si accentra, salta nettamente Chiesa e manda un destro a giro che si spegne sotto l'incrocio, non lasciando scampo a Tatarusanu. Un super gol per Insigne. Nella ripresa, però, la Fiorentina non demorde e, al 52', Bernardeschi fredda Reina su calcio di punizione, complice anche la deviazione di schiena di Callejon. La gara si accende. Il Napoli ci crede e, grazie all'errore di Tomovic che stoppa male un passaggio di Astori, ritorna in vantaggio con Mertens. Il numero 14 fa partire un tiro a giro imparabile per Tatarusanu. 2-1, però, solo per un minuto. La Fiorentina risponde subito con il suo numero 10 che scappa da solo palla al piede e di prima esplode un gran sinistro da fuori area che buca Reina. Incredibile, però, all'83' giocata fenomenale di Bernardeschi, che salta la difesa con un lancio perfetto di mancino. Zarate arriva, colpendo al volo con il destro infilando il portiere avversario. Ma nel finale succede l'incredibile. Rigore per il Napoli. Batte Gabbiadini che non sbaglia e fa 3-3.
LE ALTRE - Partita ricca di emozioni quella al Sant'Elia di Cagliari. Il Sassuolo perde 4-3 anche per colpa dell'inferiorità numerica. Sau porta subito in vantaggio i sardi ma poi gli ospiti ribaltano il risultato grazie a Adjapong, Pellegrini (poi espulso per un fallo su Di Gennaro) e Acerbi su calcio di rigore. Il Cagliari, però, approfitta della stanchezza degli avversari e fa due gol in rapida succesione tutti firmati da Farias. Il Palermo non trova i tre punti nella sfida-salvezza contro il Pescara. Diamanti tocca per Quaison, che accelera sorprendendo la difesa abruzzese: a tu per tu con Bizzarri lo svedese fa partire un missile che si insacca sotto la traversa e firma l'1-0. Ma nei minuti finali l'arbitro assegna un rigore per il Pescara e Biraghi non sbaglia 1-1. Solo un pareggio a reti bianche nella partita al Marassi tra Sampdoria e Udinese.