© FOTO MOSCANAPOLI - Grande sorpresa al San Paolo: il Napoli si ferma sull'1-1 contro il nuovo Palermo di Lopez. Subito in svantaggio per il gol di Nestorowski, la squadra di Sarri trova il pari nella ripresa con il solito Mertens ma non riesce a completare la rimonta nei 25' finali. Ride quindi la Juve, che chiude una giornata molto positiva in chiave scudetto dopo la vittoria di Reggio Emilia e la sconfitta della Roma a Genova. Ora la squadra di Allegri (che deve ancora recuperare una partita) ha 4 e 6 punti di vantaggio sulle più dirette inseguitrici.
LAMPO NESTOROVSKI - In avvio Sarri sceglie Allan come mezzala al posto di Zielinski e conferma il solito trio Callejon-Mertens-Insigne in attacco. In difesa si rivede Ghoulam, al rientro dopo la Coppa d'Africa. Dall'altra parte, Lopez non ha paura e schiera un 4-3-3 con Quaison, Nestorovski e Trajkovski nel tridente offensivo. Una scelta coraggiosa, che viene subito premiata. Al 6', infatti, Nestorowski anticipa Hysaj e sorprende Reina di testa su cross di Rispoli. Il San Paolo resta incredulo. Il Napoli ha un'ottima reazione e tra il 7' e l'11' sfiora più volte il pareggio. Prima Callejon di sinistro spreca davanti alla porta, poi il palo e Posavec negano il gol a Mertens. Con il passare dei minuti, la rabbia del Napoli diventa nervosismo e aumentano gli errori. Coperto nella propria metà campo, il Palermo chiude tutti gli spazi e aspetta.
PARI MERTENS - Il 75% di possesso palla a favore del Napoli la dice lunga sul primo tempo. Nella ripresa il Napoli riparte all'attacco e dopo 3' va vicino al pareggio con una bella conclusione dal limite di Mertens: Posavec devia in angolo. Sarri si dispera in panchina e cambia inserendo Zielinski al posto di Allan. Lopez risponde con Aleesami al posto di Trajkovski. Cambiano i protagonisti ma la trama resta sempre uguale, con il Napoli che attacca senza grandi idee e il Palermo che si difende con ordine. Al 12' Posavec è ancora attento su un destro ravvicinato di Insigne. Al 18' Sarri gioca anche la carta Pavoletti, togliendo Jorginho. Con il 4-2-3-1 qualcosa cambia. Al 21' Mertens prende palla al limite dell'area e conclude in modo non irresistibile: l'errore di Posavec, che si fa passare la palla tra le gambe, è clamoroso. Il San Paolo si sveglia sognando la rimonta, ma il Palermo resiste e nonostante l'espulsione di Goldaniga nel finale porta a casa un inaspettato pareggio.