TORINO - L'Atalanta è uno spettacolo. E Caldara è già pronto per la Juve, anche se il prestito al club bergamasco in teoria termina nel 2018. La squadra di Gasperini vince 2-0 a Napoli nell'anticipo della 26ª giornata. Un successo meritato, che arriva grazie alla doppietta di un difensore, Caldara appunto: un gol di testa e uno da attaccante vero. L'Atalanta gioca un gran calcio: pressa da grande squadra, è messa benissimo in campo e tutti si muovono secondo uno spartito ben definito. Ma, oltre al solito Kessie (stasera però espulso ingenuamente), spiccano due giocatori: nemmeno a dirlo Caldara, e Spinazzola. Entrambi di proprietà della Juve.
LA PARTITA - Il Napoli parte bene, anche se non sembra in palla come in altre occasioni. Nonostante questo, Insigne va vicinissimo al gol con una magia, un gran tiro a giro che colpisce la traversa. Al 28' però segna l'Atalanta: Conti va via in dribbling sulla destra e mette al centro, Caldara si fa trovare pronto e di testa supera Reina. Il Napoli reagisce in modo veemente: un diagonale di Mertens da buona posizione finisce fuori di poco. Sempre il belga poi colpisce la traversa su punizione (dopo la deviazione di Berisha) nel finale di tempo.
L'inizio della ripresa dell'Atalanta è da incorniciare: pressa alto e va a cercare il raddoppio. Il Napoli è un po' in bambola. Al 66' Kessie viene espulso per doppia ammonizione (due gialli nel giro di tre minuti). Ma la squadra di Gasperini ha Caldara. Contropiede veloce, Spinazzola affonda a sinistra e mette al centro un pallone d'oro, arriva il difensore che in acrobazia fulmina ancora Reina. Il Napoli ci prova con orgoglio: Callejon spreca di testa da pochi metri. L'Atalanta soffre, ma alla fine riesce a tenere il risultato, che la proietta a soli tre punti in classifica proprio dal Napoli terzo.