TORINO. Per uscire indenne dallo Stadium il Torino non dovrà solo reggere il confronto con una Juve fortissima, ma dovrà confrontarsi anche con numeri che non inducono certo all'ottimismo. I bianconeri nel loro fortino sono reduci da 33 vittorie consecutive, una serie impressionante, e il Toro nell'impianto sorto sulle ceneri del Delle Alpi è sempre uscito sconfitto. Cinque infatti le vittorie della Juve allo Stadium, che dopo 2 successi agevoli ha visto gli uomini di Allegri prevalere solo nei minuti di recupero nelle ultime 2 sfide di campionato. L'ultimo precedente è un 4 a 0 in Coppa Italia che ancora brucia per i tifosi granata. Il Toro deve anche interrompere una digiuno di vittorie sul campo della Juventus che si prolunga da 22 anni. L'ultima volta in cui i granata esultarono in trasferta fu il 9 aprile del 1995, e Rizzitelli, già a segno due volte nel vittorioso derby dell'andata, stese con una doppietta i bianconeri, cui non bastò l'autorete di Maltagliati per il momentaneo pareggio.
TUTTO PRONTO PER UN RINNOVO MAX
DAL TABU' STADIUM ALLA PANCHINA - Anche il confronto personale tra Allegri e Mihajlovic vede il Toro di fronte ad una montagna da scalare: il tecnico serbo ha affrontato il rivale livornese per dieci volte, senza mai riuscire a vincere. 2 pareggi negli scontri diretti tra i due allenatori a fronte di 8 successi di Allegri, bloccato solo dal Catania quando sedeva sulla panchina del Cagliari e dalla Sampdoria nel suo primo anno in bianconero. Migliore il bilancio del tecnico serbo nelle stracittadine in assoluto, vissute anche a Genova e Milano, fatto di tre successi, un pareggio e due sconfitte. In attivo anche il bilancio nei derby di Allegri, che li ha vissuti anche Milano: 7 vittorie, 1 pareggio e 5 sconfitte fin qui per il livornese.