TORINO -Alcun tifosi della Juventus sono stati aggrediti nella notte, al rientro da Roma dopo aver assistito alla gara dello stadio Olimpico persa 3-1 dalla squadra di Allegri. I 6 supporters juventini erano di ritorno in Puglia (quattro sono residenti a Mesagne, due a Brindisi) e si erano appena fermati ad una stazione di servizio nei pressi di Frosinone per una sosta quando, verso l'1,30 di notte, hanno subìto la brutale aggressione: «Eravamo fermi – ha raccontato a Brindisi Report una delle vittime dell'attacco – per fare benzina. Uno di noi (si tratta del mesagnese Roberto Sabato) è sceso. All’improvviso si sono scagliati contro di lui quattro tifosi del Napoli».
JUVENTUS, TIFOSI PREOCCUPATI DOPO IL KO DI ROMA
FURGONE PRESO DI MIRA - Roberto è stato colto alla sprovvista e preso a calci e pugni. «Noi a quel punto – continua il racconto - abbiamo cercato di scendere dal furgone per difendere il nostro amico, ma subito dopo sono arrivati altri 30-40 tifosi napoletani che hanno spaccato i vetri del furgone con dei bastoni e degli estintori. A un certo punto hanno anche acceso un fumogeno e lo hanno lanciato all’indirizzo del furgone, che ha rischiato di andare a fuoco». L'accaduto è testimoniato dalle foto della vettura, postate su Facebook. L'intervento di alcune pattuglie della Stradale ha evitato che la situazione degenerasse. Il tifoso della Juve attaccato non è grave ma è tuttora in osservazione presso l'ospedale di Frosinone, dove sono stati accompagnati anche gli altri 5 compagni juventini.
INDAGINI - La polizia ha già individuato alcune delle persone coinvolte nell'aggressione dei tifosi della Juventus nell'area di servizio dell'A1 Anagni Sud. Gli investigatori sarebbero anche sulle tracce degli altri ultras che avrebbero partecipato all'aggressione. Della vicenda si sta occupando anche la Digos di Napoli.