Serie A, Tavecchio: «Stadi italiani un handicap per il calcio»

Il presidente della Figc: «I nostri impianti sono inferiori alla media europea anche dal punti di vista della sicurezza»
Serie A, Tavecchio: «Stadi italiani un handicap per il calcio»© LaPresse

ROMA - «Abbiamo un handicap sugli stadi: il campionato viene esercitato in stadi che sono inferiori alla media europea anche sotto il sistema della sicurezza. Il monitoraggio dei tifosi non può che essere individuale, altrimenti diventa drammatico. Sono stato in Turchia dove è attivo un sistema elettronico, chiunque è individuato nel posto in cui siede. Il sistema elettronico dovrebbe essere attuato anche in Italia a volte sono stati individuati all'interno degli stadi personaggi che avevano restrizioni sulla presenza». Lo ha detto in audizione davanti all'Antimafia il presidente della Federazione Italiana Giuoco Calcio, Carlo Tavecchio, che è anche commissario della Lega Serie A.

CAPITALI STRANIERI - "Quasi tutte le società calcistiche in Inghilterra, ma anche in Germania, Francia, Spagna sono finanziate da capitali stranieri, noi in Italia siamo ultimi nell'introito di somme che arrivano da paesi stranieri. Nel caso dell'Inter e del Milan la Lega ha fatto l'indagine che deve fare, i punti sono stati ottemperati e i due investitori hanno avuto la patente di liceità. I fondi sono arrivati attraverso banche cinesi esistenti, i bonifici sono arrivati da li' e il controllo qui e' finito". Lo ha detto in audizione davanti alla Commissione antimafia, il presidente della Federazione Italiana Giuoco Calcio, Carlo Tavecchio, nonché commissario della Lega Serie A. "Noi non siamo la finanza, non abbiamo le loro prerogative", ha comunque fatto notare Tavecchio, rispondendo ad una domanda del capogruppo Pd Franco Mirabelli. 

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EQUILIBRIO 2012 - «Avevamo raggiunto un equilibrio nel 2012 quando eravamo assegnatari degli Europei con una norma in cui erano predisposti investimenti per 800 milioni di euro ed erano stati individuati gli stadi a cui assegnarli; abbiamo perso gli europei e tutto è stato accantonato - ha proseguito poi Tavecchio - C'è poi il problema delle scommesse che vengono monitorate in tempo reale, addirittura durante la partita. Credo che il futuro sia applicare in modo più stringente le norme sul controllo. Oggi abbiamo la fortuna di avere l'informatica: si dovrà passare dal controllo attuale a quello informatico».

BAGARINAGGIO REATO PENALE - «Reato di bagarinaggio? Sono d'accordissimo che diventi reato penale, sarebbe è un deterrente notevole. Il concetto nuovo in Turchia è che c'è l'identificazione fotografica che cambia tutto il sistema - ha aggiunto Tavecchio - va fatta al soggetto titolare del biglietto al tornello. Questo processo impegnerebbe un centinaio di milioni di investimento per la Serie A. Un'operazione che si potrebbe pensare in un minimo di periodo».

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