Risultati Serie A, seconda giornata: Milan-Cagliari 2-1, Napoli-Atalanta 3-1

Sarri e Montella a punteggio pieno, Cutrone ancora in gol. Le altre: Fiorentina-Sampdoria 1-2, Chievo-Lazio 1-2, Spal-Udinese 3-2, Crotone-Verona 0-0
Risultati Serie A, seconda giornata: Milan-Cagliari 2-1, Napoli-Atalanta 3-1© www.imagephotoagency.it

TORINO - Napoli e Milan rispondono a Juventus e Inter. Le squadre di Sarri e Montella battono rispettivamente Atalanta e Cagliari e agganciano in testa Allegri e Spalletti. Dopo la seconda giornata di campionato tra le squadre a punteggio pieno c'è anche la Sampdoria che batte 2-1 in trasferta la Fiorentina. Prima gioia per la Spal: 3-2 all'Udinese. Le altre partite della Serie A di oggi: il Torino ha battuto il Sassuolo 3-0. Il prossimo turno è previsto il 10 settembre: il campionato riprenderà dopo la sosta. La classifica dei marcatori aggiornata: Icardi e Dybala guidano con quattro gol, Quagliarella tre, Cutrone e Ljajic due.

MILAN-CAGLIARI 2-1: 10' Cutrone, 56' João Pedro, 70' Suso

Cutrone continua a sorprendere, Suso incanta. Il Milan supera anche l'ostacolo Cagliari (2-1), vola a punteggio pieno in classifica e va alla sosta sapendo di avere fatto il massimo in questa primissima parte di stagione: qualificazione ai gironi di Europa League raggiunta dopo i preliminari e due vittorie in campionato in altrettante partite. La serata di San Siro si apre con i cori e gli striscioni contro Niang (ha inviato un certificato medico con dieci giorni di prognosi per stress psicologico dopo avere rifiutato lo Spartak Mosca) e gli applausi per il proprietario del club, Li Yonghong, presente in tribuna. Montella sceglie Cutrone al centro dell'attacco, Borini e Suso ai lati nel 4-3-3. Dai piedi dello spagnolo passano le migliori azioni offensive del Milan, compreso il primo gol segnato dall'attaccante rivelazione di questa estate milanista: cross dalla destra di Suso e tocco vincente di Cutrone da pochi passi. È il quarto centro in sei partite ufficiali. Il Cagliari risponde con il palo di Farias, servito da Barella, e sfiora ancora il gol con Sau. Dubbi invece su un contatto in area tra Bonucci e João Pedro, il Var non interviene.

Soffre in apertura di ripresa il Milan, il Cagliari prende coraggio e guadagna campo. Il gol è nell'aria e al João Pedro trova il pareggio all'11', trovato libero sul lato destro dell'area milanista da Farias: sinistro preciso e Donnarumma battuto. Montella cambia, inserisce Biglia per Calhanoglu e la sua squadra rialza la testa. La svolta arriva ancora una volta da Suso, uno dei migliori dei suoi: è splendida la punizione di sinistro che al 70' riporta in vantaggio il Milan. Arriva anche il momento di Kalinic, all'esordio con la maglia milanista: fuori Cutrone, applauditissimo. Il terzo gol milanista potrebbe arrivare grazie a un'azione personale di Kessié, ma l'arbitro Pairetto vede una trattenuta dell'ivoriano su Capuano e annulla. Finisce 2-1 dopo nove minuti di recupero e qualche brivido, il Milan non smette di sognare. 

NAPOLI-ATALANTA 3-115' Cristante, 56' Zielinski, 61' Mertens, 87' Rog

Sarri sfata il tabù Atalanta, si prende la rivincita su Gasperini e porta a casa la quarta vittoria in questo avvio di stagione (due nei play off di Champions e due in campionato). Quella di stasera però ha un sapore speciale, perché raccolta contro l’unica squadra che lo aveva battuto due volte nella scorsa stagione e perché arrivata dopo essere stato sotto e aver sofferto a lungo. In un San Paolo che ha voglia di Napoli (oltre 35 mila gli spettatori presenti) e che regala applausi e uno striscione a Reina («Reina resta con noi») al centro di voci di mercato che lo vorrebbero desideroso di andare al Psg, Parte come al solito con il piede sull’acceleratore il Napoli, ma Berisha non si fa sorprendere da un insidioso rasoterra di Mertens. E alla prima occasione l’Atalanta colpisce: su angolo di Gomez, Cristante anticipa Maggio e insacca nell’angolo destro alle spalle di Reina: 0-1. Il finale del primo tempo è scoppiettante: Callejon fallisce il tap in a porta vuota su invito di Ghoulam, Hamsik non trova lo spiraglio giusto dall’altezza del dischetto, dall’altro lato Reina salva su un siluro di Ilicic e su un colpo di testa di Hateboer, mentre Maggio si oppone su volte su Masiello in mischia. 

Nella ripresa, Ilicic ci prova in contropiede senza fortuna, poi dal cilindro esce la magia di Zielinski che trova il pareggio con un destro all’incrocio dal limite: 1-1. Si scalda il San Paolo, Sarri richiama un evanescente Hamsik e inserisce Allan e trova subito il gol che ribalta il risultato: il neo entrato Allan pesca sul filo del fuorigioco Insigne, assist di testa a Mertens e destro vincente sotto le gambe di Berisha: 2-1. L’Atalanta accusa il doppio colpo subito, il Napoli gestisce il finale con maturità e riesce a trovare anche il gol che chiude la contesa con un micidiale contropiede avviato da Allan, portato avanti da Callejon, rifinito da Mertens e chiuso da Rog, al suo primo gol con la maglia azzurra. Finisce con il San Paolo in estasi, il Napoli raccoglie la quarta vittoria in quattro partite ufficiali in questo avvio di stagione.

FIORENTINA-SAMPDORIA 1-2: 32' Caprari, 35' rig. Quagliarella, 50' Badelj
Deludente Fiorentina al suo esordio casalingo al Franchi. I viola hanno regalato un tempo alla Sampdoria, che pur priva della stella Schick, ha portato a casa la vittoria per 1-2 grazie alle reti di Caprari e Quagliarella su rigore (netto il fallo di mano di Tomovic), entrambe nel primo tempo. Nella ripresa è stata un'altra Fiorentina, più convinta e reattiva, che ha cercato con forza di invertire il trend negativo. Il gol di Badelj dopo 5' della ripresa ha illuso il pubblico di casa, ma nonostante le numerose occasioni, su tutte quella di Babacar e Pezzella che da pochi passi non sono riusciti a deviare la palla in porta, non è riuscita  a trovare il pareggio. Nel finale palo colpito da Quagliarella. Sampdoria a punteggio pieno dopo due giornate.

CHIEVO-LAZIO 1-2: 11' Immobile, 34' Pucciarelli, 89' Milinkovic-Savic

Se la sostanza conta più della forma allora Simone Inzaghi può tornare a sorridere, perché dopo il deludente 0-0 casalingo contro la Spal al debutto la sua Lazio torna da Verona con tre punti pesantissimi, sui quali è impressa in calce la firma di Milinkovic-Savic che gela il Bentegodi e piega il Chievo allo scadere. La gara si sblocca già all’11’: corner calciato da Luis Alberto sul secondo palo dove Immobile, lasciato colpevolmente solo, insacca indisturbato. Il gol paradossalmente frena la Lazio, che specula sul vantaggio e lascia campo agli avversari. Il Chievo però si scopre al 33’ rischia grosso: intelligente imbucata di Luis Alberto ma Immobile, nel tentativo di dribblare Sorrentino, si trascina la palla oltre la linea di fondo. Un errore che costa carissimo perché sul cambio di fronte i veronesi pareggiano (34’): batti e ribatti in area, la palla arriva a Pucciarelli che tutto solo fulmina il portiere ospite, bravo invece tre minuti dopo ad opporsi su un colpo di testa di Castro.

Subito lavoro anche nella ripresa per l’albanese, che al 7’ deve volare all’angolino per deviare l’insidioso rasoterra scagliato col mancino da Birsa. A farsi di nuovo pericoloso è però il Chievo, con il solito Inglese che sfiora il palo di testa al 70’ mentre molto più grave è un minuto dopo l’errore di Immobile che calcia incredibilmente fuori a due passi dalla porta dopo il geniale assist scodellato da Milinkovic. Quando il 90' è ormai alle porte è Milinkovic a tirare fuori dal cilindro uno splendido esterno destro dal limite su cui Sorrentino non può nulla. Un colpo da tre punti.

CROTONE-VERONA 0-0
Nessun gol allo Scida, ma il Crotone, per la quantità di occasioni create, avrebbe meritato la vittoria contro il Verona, che anche stavolta aveva rinunciato a Pazzini dal primo minuto.

SPAL-UDINESE 3-2: 25' Borriello, 53' Lazzari, 72' Nuytinck, 87' rig. Thereau, 90'+4' Rizzo

Tante emozioni a Ferrara e non solo per la prima vittoria in Serie A della Spal dopo 49 anni: Marco Borriello ha trovato il suo primo gol con la maglia biancoceleste (raggiunto Amoruso per numeri di club con cui ha segnato, 12), ma il vero protagonista della gara è stato il Var. Prima la convalida del gol di Lazzari, in un primo momento annullato per fuorigioco (il tocco era stato di un difensore), poi il rigore concesso, sempre in un secondo momento, per l'intervento di Vicari su Lasagna. Thereau dal dischetto non ha sbagliato e ha trovato il gol del momentaneo pareggio, dopo la rete di testa di Nuytinck che aveva accorciato le distanze. Splendido il gol dui Rizzo al 94', entrato da soli tre minuti in campo, che ha regalato alla Spal una vittoria più che meritata all'ultimo respiro.

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