Inter-Genoa 1-0, D'Ambrosio fa esplodere San Siro, tris interno per Spalletti

Terzo successo in casa per i nerazzurri che soffrono per 87 minuti prima di piegare gli uomini di Juric. Nel finale espulsi Omeonga e Taarabt
Inter-Genoa 1-0, D'Ambrosio fa esplodere San Siro, tris interno per Spalletti© ANSA

TORINO - L'Inter gioca male, rischia di sbandare pericolosamente ma come successo a Crotone strappa 3 punti importantissimi con la forza della disperazione. Spalletti chiude la settimana da 3 impegni con un bilancio soddisfacente sul piano dei punti (7) ma non certamente dal punto di vista del gioco messo in mostra.

INIZIO TIMIDO – I padroni di casa giocano un primo tempo molto piatto, scevro di guizzi tecnici, non riuscendo mai a eseguire con velocità. Di fronte c’è un Genoa tutt’altro che timoroso, come testimoniano i 7 tiri prima dell’intervallo. Eppure il trailer della sfida sembra intrigante per i nerazzurri: dopo 34 secondi, Perisic va a un soffio dal gol con una splendida girata di destro, frutto di una coordinazione perfetta. Il croato e Candreva tendono ad accentrarsi con frequenza e rendono prevedibile una manovra che nessuno riesce a impreziosire con le giocate di qualità. Al 29’ è ancora ancora Perisic a provare la conclusione ma Perin blocca senza difficoltà.

GENOA CORAGGIOSO - Il Genoa punge, e non solo in contropiede. Al 39’ un’azione armonica beneficia della corsa di Biraschi che dopo la sovrapposizione sulla destra trova lo spazio per il cross: Pellegri ci prova in tuffo di testa ma impatta male il pallone. Il grande finale di primo tempo dal Genoa viene confermato pochi secondi dopo dal tiro di Taarabt che costringe Handanovic a sporcare per la prima volta i guanti. Uno dei meno brillanti della prima metà di partita è Brozovic che però in prossimità del duplice fischio coglie un palo clamoroso con un missile dal limite dell’area.

Inter-Genoa 1-0, cronaca, tabellino e statistiche

RIPRESA - La ripresa si apre con una splendida scorribanda di Omeonga che bypassa uno spaesato Dalbert e mette in mezzo: Laxalt colpisce di prima intenzione e la palla sorvola di poco la traversa. L’uruguaiano esce al 53’ per infortunio e lascia il posto a Migliore. La manovra dell’Inter è lenta e prevedibile, e anche quando il Genoa concede qualcosa come al 56’, ci pensa Candreva a vanificare tutto sbagliando lo stop a pochi metri dalla porta. Partita scialba dell’azzurro che al 60’ lascia spazio ad Eder spostato al centro perché a destra ci va Brozovic.

KARAMOH - Il nuovo entrato accarezza l’idea di segnare dopo 4 minuti dall’ingresso ma Rosi lo anticipa mettendo il pallone oltre la linea di fondo. L’Inter prova ad alzare il volume della contesa e nello spazio di 4 minuti, tra il 69’ e il 73’, costruisce due chance: prima Brozovic e poi Eder si vedono strozzare l’urlo in gola dagli interventi di un attentissimo Perin. Spalletti si gioca anche la carta Karamoh ma è il Genoa a produrre un’occasione clamorosa al 77’ con Omeonga che sbatte su Handanovic, bravo a disinnescare la minaccia in due tempi.

EFFETTO JOAO - Nell’ultimo segmento di partita non ci sono grandi emozioni ma l’Inter riesce a sbloccarla con la forza della disperazione: su calcio d’angolo battuto dal neoentrato Joao Mario, D’Ambrosio svetta su Omeonga e griffa un gol pesantissimo a 3 minuti dalla fine. Il boato dei 50000 di San Siro è liberatorio e nel finale non ci sono più sussulti, se non per due cartellini rossi: il primo per lo stesso Omeonga, autore del fallo da ultimo uomo su Eder e il secondo per Taarabt per un intervento scomposto su Karamoh. L’Inter chiude in 11 contro 9 e incassa 3 punti preziosissimi confermando di avere quel cinismo tipico delle grandi squadre. Il Genoa chiude le prime 6 giornate con soli 2 punti ma i lampi messi in mostra oggi sembrano una garanzia per un futuro più sereno.

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