Serie A Sonetti: «La Juventus resta un gradino sopra le altre»

Il tecnico: «Anche a Udine i bianconeri hanno dimostrato la propria forza in condizioni particolari»
Serie A Sonetti: «La Juventus resta un gradino sopra le altre»© ANSA

ROMA - "Il campionato è sicuramente più competitivo, ma la Juve resta un gradino sopra le altre. Anche a Udine ha dimostrato la propria forza in condizioni particolari". Il tecnico Nedo Sonetti, una lunga carriera con tra gli altri Cagliari, Palermo, Atalanta, Udinese, Bologna e Torino, è stato ospite questa mattina della trasmissione di Pezzi da 90 condotta da Massimo Boccucci sull’emittente umbra Radio Onda Libera: "Le battute tra Sarri e Spalletti? Sono due toscani veraci. La difesa fa vincere le partite e gli scudetti, dunque il "ministro della difesa" lo ritengo un complimento. Si vede per esempio la Juve che dietro sta commettendo qualche errore di troppo affidandosi a san Buffon. Inter? E' tornata a essere una squadra importante. Non so a cosa possa ambire, però non deve fissarsi solo su Icardi”.

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LE ALTRE - "Il Milan? Era partito veramente bene. Non ha ancora trovato un'anima. Penso che Montella debba essere lasciato lavorare in pace senza gendarmi ai fianchi. Rivelazione? La Sampdoria sta facendo bene e la Lazio ha dimostrato di avere temperamento e di saper andare facilmente in zona gol. L'allenatore che mi intriga di più? Spalletti ha trasformato l'Inter con un grandissimo lavoro. Anche Allegri continua un percorso di assoluto livello e nel suo caso penso all'ultimo risultato di Udine. La scuola italiana degli allenatori ha la capacità di far essere squadra. Il Var? Non mi convince la tecnologia spinta fino a questi livelli. Meglio le discussioni nei bar. Il Var qualcosa di positivo l'ha fatto, tuttavia va sollecitato maggiormente l'operato dell'arbitro che deve prendere le decisioni senza troppi condizionamenti”.

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IMMOBILE E LA NAZIONALE - "Chi mi piacerebbe allenare? Immobile. Ha una grande capacità e maturità come finalizzatore e nei movimenti. E' indispensabile anche per la Nazionale, considerando oltretutto le condizioni fisiche di Belotti che condizionano negativamente pure il Torino. Ventura? Deve stare tranquillo e andare per la sua strada. Attenzione però alla Svezia: ha carattere con alcuni giocatori di qualità pur senza Ibrahimovic. Sarebbe un brutto colpo vedere i Mondiali senza l'Italia, però non mi piace sentir parlare di eventuale tragedia se non ci si dovesse qualificare".

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