Serie A, poker della Roma a Firenze, il Chievo ferma il Napoli sullo 0-0

Il Cagliari in rimonta supera il Verona 2-1. Lazio-Udinese rinviata per campo allagato
Serie A, poker della Roma a Firenze, il Chievo ferma il Napoli sullo 0-0

ROMA - Alle 15 sono andate in scena le altre partite della 12esima giornata. All'Olimpico gara rinviata a data da destinarsi tra Lazio e Udinese per impraticabilità di campo. L'acquazzone caduto su Roma ha costretto l'arbitro Banti a non far cominciare il match. Il Chievo ha fermato il Napoli sullo 0-0, a Firenze poker della Roma: 2-4 alla Fiorentina. Il Cagliari in rimonta supera l'Hellas Verona per 2-1.

CHIEVO VERONA-NAPOLI 0-0
Chi pensava che dopo gli otto gol incassati nelle ultime due partite perse 4-1 con Milan e Sampdoria il Chievo sarebbe stato vittima del tiro al bersaglio del Napoli è stato smentito. Il super attacco della capolista - forse stanco per le fatiche di Champions e penalizzato nell'immediato dall'assenza di un Ghoulam che era in stato di grazia, resta a secco al 'Bentegodi' dove gli azzurri frenano, costretti ad accontentarsi del secondo pareggio di questo campionato. Uno 0-0 che consente comunque di conservare due punti di vantaggio sull'Inter ma alla Juventus di accorciare a una sola lunghezza il distacco.

IL PRIMO TEMPO – Poche emozioni in avvio e sterile possesso palla azzurro, e dopo un destro centrale di Zielinski bloccato senza affanni da Sorrentino è il Chievo a spaventare il Napoli ,con Gamberini che sugli sviluppi di un corner manca lo specchio da posizione ravvicinata. Lo sventato pericolo scuote il Napoli che inizia a pungere: al 18’ è Insigne con un destro a giro a impegnare il portiere clivense che siripete poco dopo sull’acrobazia di Hamsik. Il capitano serve poi (23’) una palla ghiotta in area a Callejon che incrocia però troppo con il destro e calcia a lato. La squadra di Sarri dà ora l’impressione di voler alzare i ritmi per aprire le strette maglie dei clivensi, rintanati adesso nella propria metà campo e pronti a dare battaglia. Se ne accorge Insigne toccato duro da Radovanovic, ammonito al 34’ insieme a Mario Rui intervenuto per difendere il compagno nel successivo faccia a faccia. Fortuito ma più doloroso nel finale di tempo lo scontro con Castro che mette ko Depaoli, rimesso in piedi vistosamente bendato dallo staff medico clivense.

LA RIPRESA – Si va al riposo sullo 0-0 e al rientro dagli spogliatoi non ci sono cambi, ma il copione non cambia: pallino del gioco in mano al Napoli che fatica però a scardinare un Chievo asseragliato nel tentativo di chiudere ogni varco senza comunque rinunciare a provarci quando possibile. Va oltre però Radovanovic, che al 60’ cerca tenta invece l’impossibile travestendosi da Maradona con un tiro da 55 metri che per poco non sorprende un Sepe costretto a salvarsi con qualche affanno in corner. Maran prende coraggio e due minuti dopo spedisce in campo un’altra punta: dentro Meggiorini e fuori Birsa, con Sarri che replica sostituendo Mario Rui con Maggio (66’) e spostando Hysaj a sinistra. Lampo Napoli al 68’, con Hamsik che servito da Jorginho ci prova invano di testa così come poca fortuna al 70’ trova Zielinski da fuori area. È l’ultima giocata del polacco (ammonito a inizio ripresa per un fallo su Castro) che lascia il posto ad Allan (72’) come fa Callejon con Ounas al 79’, mentre Bastien per Depaoli (76’) è la contromossa dei veronesi. Il gioco ora è spezzettato: Koulibaly rimedia un giallo per fallo su Castro, Meggiorni si fa male in un contrasto e Sarri protesta con il quarto uomo per i troppi tempi morti, una manna dal cielo invece per il collega Maran che li allunga richiamando in panchina Inglese per far entrare Stepinski. Dopo un tiro a giro di Insigne deviato in corner da Sorrentino l'arbitro Massa indica cinque minuti di recupero in cui il Napoli riesce a produrre solo un tiraccio dalla distanza di Albiol. 

Cronaca, statistiche e tabellino di Chievo Verona-Napoli

FIORENTINA-ROMA 2-4 (5' e 30' Gerson, 9' Veretout, 39' Simeone, 50' Manolas, 87' Perotti)

Dodicesima vittoria consecutiva in trasferta della Roma (cinque in questa stagione) che sotto una pioggia battente espugna il Franchi con un convincente 2-4 sulla Fiorentina. Non c'era mai riuscito nessuno in serie A. 

PRMO TEMPO PIROTECNICO - Primo tempo senza esclusione di colpi, con la Roma in vantaggio per due volte grazie alla doppietta del giovane brasiliano. Bellissimi i due gol, entrambi frutto di azioni manovrate. Il primo arriva dopo cinque minuti, l'assist è di El Shaaraway, il tocco di piatto di Gerson non lascia scampo a Sportiello. Il secondo, al 30', è merito di una splendida penetrazione centrale di Gonalons che dopo lo scambio con El Shaaraway a centrocampo pesca il brasiliano ancora sulla destra. Stavolta il tocco è sul primo palo di interno collo ancora col sinistro. Gerson, oggetto misterioso del mercato della scorsa stagione, non aveva mai segnato con la Roma. In mezzo il gol di Veretout, al 9': Gil Dias salta Kolarov e mette al centro, il centrocampista viola sfugge alla marcatura di Gerson e da pochi metri di sinistro batte Alisson. Il secondo gol della Fiorentina arriva al 39': cross dalla trequarti di Biraghi, colpo di testa vincente di Simeone, lasciato colpevolmente solo da Fazio. Prima dell'intervallo altra grande occasione per i padroni di casa: micidiale azione di Chiesa che dribbla mezza difesa romanista e calcia di destro, decisiva la deviazione sul palo di Alisson, prontissimo di piede anche sulla ribattuta di Veretout. Squadre al riposo sul 2-2.

SECONDO TEMPO ROMANISTA - Nella ripresa Roma di nuovo avanti al 50': corner di Kolarov, Dzeko prolunga di testa, il pallone sbatte sulla spalla di Manolas e termina in rete. E' il terzo gol del greco in Serie A e il nuovo vantaggio per la Roma che quest'anno ha vinto tutte le partite in cui ha segnato per prima. La Fiorentina tenta di reagire ma la Roma stavolta è più attenta. Di Francesco manda in campo Perotti e Strootman al posto di El Shaaraway e Pellegrini  e prova  a chiuderla: micidiali un paio di verticalizzazioni di Nainggolan, ma non altrettanto le conclusioni di Dzeko. Escono esausti sia Chiesa che Gerson, tra i migliori della partita. Entrano Babacar nella Fiorentina e Defrel nella Roma, che ha sul sinistro la palla per chiudere il match, ma la sua conclusione finisce alta sopra la traversa. Lo chiude invece Perotti all'87': devastante pressing di Nainggolan sui portatori di palla viola, sinistro a cambiare gioco per Perotti, delizioso controllo dell'argentino, sinistro e palla in rete. E' il 2-4 definitivo. Nel finale Sportiello nega il gol a Kolarov e Defrel.

Cronaca, statistiche e tabellino di Fiorentina-Roma

CAGLIARI-VERONA 2-1 (6' Zuculini, 28' Ceppitelli, 85' Faragò)

Il Cagliari batte 2-1 il Verona e sale a quota 12 punti in classifica. Ospiti in vantaggio al 6' grazie al colpo di testa di Zuculini su assist di Cerci. Cinque minuti dopo, Cigarini sbaglia un rigore facendosi respingere il tiro da Nicolas, ma al 28' arriva il pareggio: calcio d’angolo battuto da Cigarini e Ceppitelli con il ginocchio infila il pallone nell’angolino basso per il rocambolesco 1-1. Il gol della vittoria arriva a cinque minuti dalla fine: Faragò ruba palla a Souprayen e supera Nicolas con un destro. Verona penultimo con 6 punti insieme al Genoa, sconfitto sabato sera nel derby contro la Sampdoria.

Cronaca, statistiche e tabellino di Cagliari-Hellas Verona

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