© www.imagephotoagency.itTORINO - Dopo la sconfitta nel derby e il pari con la Fiorentina, la Lazio riprende a correre vincendo 2-1 a Marassi contro la Sampdoria. Succede tutto nel secondo tempo: sblocca Zapata, poi la reazione biancoceleste. Milinkovic-Savic pareggia, Caicedo al 91' trova il gol vittoria. Con questi tre punti la squadra di Inzaghi tallona la Roma quarta (34 contro 32 punti). La Samp non esce ridimensionata, ma deve mangiarsi le mani per la rimonta subita. Con un po' di attenzione e di reattività in più dietro, poteva uscire indenne dalla sfida.
QUANTE OCCASIONI! - Primo tempo bellissimo. Le squadre si affrontano a viso aperto e le occasioni fioccano. Luis Alberto e Zapata, in particolare, però non sono lucidi sotto porta. Bene Immobile da una parte, più brillante rispetto alle ultime uscite, e Torreira dall'altra, bravo ad alzare il pressing e smistare palla.
RIMONTA LAZIO - La Lazio comincia bene la ripresa e al 52' va ad un passo dal gol: Parolo da buona posizione colpisce il palo. Appena quattro minuti dopo passa la Samp: Zapata dall'altezza del dischetto stavolta è bravo a beffare Strakosha. Perfetto l'assist di testa di Quagliarella che taglia fuori la difesa biancoceleste. Gli ospiti non ci stanno e mettono sotto pressione gli avversari, fino a trovare il pareggio. Nella mischia successiva ad un calcio di punizione, Milinkovic-Savic è pronto a spingere la palla in rete. Nel finale la Lazio reclama per un fallo di mano in area di Bereszynski, ma l'arbitro dopo aver consultato il Var decide di non assegnare il rigore. Al 91' la difesa blucerchiata si fa trovare non allineata: l'uscita disperata di Viviano su Immobile non basta, la palla arriva a Caicedo che non può sbagliare. Finisce 2-1.